Trentadue violenze in quarantacinque giorni: il caso del primario di Piacenza e il silenzio complice dell’ospedale
Un sistema malato, prima ancora delle sue vittime
di MONICA VENDRAME
Non è solo la storia di un uomo, un primario rispettato, che per anni ha abusato del suo potere. È la storia di un ambiente che ha permesso che tutto questo accadesse, in silenzio. Trentadue violenze sessuali in quarantacinque giorni, tutte documentate dalle telecamere della polizia: un ritmo agghiacciante, quasi metodico. Donne – dottoresse, infermiere – entrate nel suo ufficio per lavoro e uscite violate. Eppure, ci sono voluti anni prima che qualcuno trovasse il coraggio di rompere il muro dell’omertà.