Vite spezzate, verità sepolte: il mio pensiero per Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e tutti i miei fratelli e sorelle che non ci sono più
di Massimo Reina
C’era polvere nell’aria, il sole era una lama affilata sopra Mogadiscio, e l’auto su cui viaggiavano Ilaria Alpi e Miran Hrovatin si fermò in una strada sbagliata, in un giorno sbagliato. Forse. Perché il 20 marzo 1994 non fu un caso, non fu una coincidenza, e di certo non fu solo un agguato. Fu un’esecuzione.