La follia woke se la prende anche con Una poltrona per due
di Massimo Reina
Viviamo in un’epoca in cui la realtà è stata sacrificata sull’altare della narrativa ideologica, dove il valore della verità storica viene annullato per far spazio a una visione distorta del passato e del presente. La cosiddetta politica woke, nata con l’obiettivo dichiarato di combattere le ingiustizie sociali e promuovere l’inclusività, si è trasformata in un’arma di distruzione culturale. Il risultato? Una "cultura" che in realtà non è cultura, ma una parodia di essa, incapace di valorizzare il passato o di costruire un futuro significativo.