La festa di Sant’Agata a Catania tra il sacro e il profano, tra tradizione, religione e folklore
di Giovanni Macrì
La storia
Siamo tra gli anni 250-251 e Catania era sotto la dominazione romana che perseguitava barbaramente chiunque professasse il cristianesimo. Il proconsole Tiberio Claudio Quinziano giunto in città con l’intento di ordinare a tutti i fedeli di abiurare pubblicamente il loro Credo s’invaghì di Agata, una bella giovinetta appartenente a una nobile famiglia catanese di religione cristiana che riuscì a fuggire però a Palermo. Quinziano la fece cercare e scovatola, la fece riportare a Catania.