CASTELLABATE, Salerno / Come eravamo: primi anni del '900
di Adelaide Baldi
Una famiglia benestante di Castellabate in abiti “civili”.
Dall'archivio del "Centro di Promozione Culturale per il Cilento"
di Adelaide Baldi
Dall'archivio del "Centro di Promozione Culturale per il Cilento"
di Adelaide Baldi
P.S.: sulla sinistra della quarta fila (partendo dal basso) Dino Baldi, mio padre.
di Adelaide Baldi
Teresa (mia madre) e Antonino Locatelli, con i genitori Rosa e Francesco, nel giorno della loro Prima Comunione.
Molti sicuramente si chiederanno come mai in un giorno di festa le persone ritratte in foto hanno lo sguardo arrabbiato. Lo spiego in “due” parole: Antonino prima di entrare in chiesa scappò. Fu ritrovato dopo un bel po’ di tempo. Continuava a ripetere di non voler ricevere la Prima Comunione perché il sacerdote gli avrebbe messo il fuoco sulla lingua per via del suo vizietto di raccontare bugie. Dopo il rimprovero entrò in chiesa e la funzione, seppur con ritardo, poté cominciare.
di Lorenzo Ugolini
Litorale di Salò: fantastico nei suoi colori cristallini il lago, nulla da invidiare al mare.
Mi fermo nella solita piazzuola ad osservare il golfo, a est la vista si estende su Sirmione; si vedono nitidi i ruderi delle grotte di Catullo: villa romana fine primo secolo A. C del poeta romano Caio Valerio Catullo. È oggi la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio di Sirmione ed è l'esempio più imponente di villa romana presente nell'Italia settentrionale.
di Adelaide Baldi
di Adelaide Baldi