Giusy Mellace è una donna del sud, calabrese di nascita con alle spalle esperienze molto positive nel mondo dello spettacolo e in quello teatrale. La sua scelta, il suo sogno, la sua visione, però, è stata quella di dedicarsi alla produzione e alla distribuzione di spettacoli in una terra, quella del meridione d'Italia che, tendenzialmente, tende a mettere i bastoni tra le ruote a chi è donna.
Passione, memoria, capacità di trasformare le difficoltà in occasioni, visione imprenditoriale ma pure umanità estrema, gentilezza e cuore sono gli ingredienti che la pongono in pole position in un'attività complessa di per sé e che il periodo di fermo legato alla crisi sanitaria reso molto più difficile. Giusy Mellace, però non si arrende e ci dona, in questa intervista rilasciatami per la rubrica I Sogni degli Altri, veri e propri incoraggiamenti, consigli indiretti e promesse che sanno di sane premese per un futuro di ripresa.
Nel ringraziarla per la disponibilità ecco a voi la sua intervista.
Alberto Micelotta, classe 1977 è autore di due libri: Pietre di Suono, la Poesia Uccide (Albatros Editore 2020) e Il Veleno e la Medicina - dialoghi contro il femminicidio e la violenza domestica (Ferrari editore 2014), attore, regista e performer è anche autore della maggior parte dei propri spettacoli. Cura una rubrica letteraria innovativa su libreriamo.it e collabora, oltre che con La VOCE agli italiani, anche con diverse altre realtà come creatore di contenuti.
Lavora nel mondo della comunicazione dal 1995 dove inizia a collaborare con Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Franco Brambilla alla stesura dei testi del Centro di Produzione Artistica e Teatrale La Corte Ospitale di Rubiera (RE). Negli anni successivi collaborerà alla produzione dei contenuti (a Torino) della CKS-Casasonica di Ferruccio e Massimiliano Casacci e della Movida, sua società di produzione audiovisiva; (a Roma) della New Real s.r.l e della 21lab s.n.c. In Calabria collabora con il Sistema Bibliotecario Vibonese e con il Festival Leggere&Scrivere, con LaC TV per la quale è autore di due programmi di approfondimento giornalistico, uno dei quali con Klaus Davi e, per un breve periodo anche direttore artistico. La collaborazione con Klaus Davi prosegue anche al di fuori dell'esperienza dell'emittente calabrese per quattro anni nei quali i due condividono la firma su tutti i loro servizi, ribattuti anche, per esempio, da Attilio Bolzoni di Repubblica.