Il politicamente corretto: la maschera della censura che strangola il dissenso
di Massimo Reina
C’è una nuova inquisizione in città. Non si veste di nero, non impugna croci né minaccia roghi in piazza, ma il suo effetto è il medesimo: il silenzio di chi dissente. È il politicamente corretto, signore e signori, l’ultimo ritrovato per mascherare l’ipocrisia dietro una parvenza di virtù. Un tema scottante, che Alain de Benoist affronta con rara lucidità nel suo libro La nuova censura, uno di quei testi che rischia di diventare clandestino proprio perché dice ciò che tutti pensano ma nessuno osa dire.