di Monica Vendrame
Caos in Serie B: la classifica potrebbe essere rivoluzionata a tavolino. A far tremare i piani alti del campionato cadetto è la notizia – ormai confermata – di una probabile penalizzazione di quattro punti per il Brescia, che rischia di scivolare in Serie C a causa di irregolarità nei versamenti di stipendi e contributi relativi alla scadenza di febbraio.
Secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente Massimo Cellino avrebbe utilizzato crediti d’imposta inesistenti per coprire parte delle imposte dovute. Un escamotage che non è passato inosservato alla Covisoc, che ha attivato le verifiche con l’Agenzia delle Entrate. Gli esiti degli accertamenti – se confermati – porteranno al deferimento della società lombarda e alla sua clamorosa retrocessione.
La Lega Serie B ha dunque deciso di rinviare a data da destinarsi i playout tra Salernitana e Frosinone, inizialmente previsti per il 19 e 26 maggio. Il comunicato ufficiale n. 211 del 18 maggio recita:
"La decisione è motivata dalla necessità di garantire i principi dell’equa competizione e della regolarità del campionato, in attesa delle decisioni della Procura Federale che potrebbero incidere sulla classifica finale e sulla programmazione delle gare di play-out."
Se la penalizzazione verrà confermata, il Brescia scivolerà al terzultimo posto, aprendo le porte dei playout alla Sampdoria, che a quel punto affronterebbe la Salernitana. Salvo, invece, il Frosinone, che festeggerebbe la permanenza in Serie B senza nemmeno giocare.
Per la Sampdoria, che aveva già assaporato la prima retrocessione in Serie C della sua storia, si riaccende la speranza. E anche se si parla in alcuni ambienti di un possibile ripescaggio in caso di mancata iscrizione di altri club, Il Secolo XIX precisa che la priorità, in quel caso, verrebbe data alla perdente del playout.
Una classifica scritta sul campo, ma corretta in tribunale: è questa l’amara fotografia del calcio italiano. La giustizia sportiva farà il suo corso, ma intanto i tifosi – soprattutto quelli di Samp e Brescia – restano sospesi tra delusione, rabbia e una flebile speranza. E ancora una volta, lo spettacolo vero è fuori dal campo.