L'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran il 19 dicembre 2024 ha scatenato indignazione in Italia e nel mondo. Sala, rinomata per i suoi reportage incisivi nelle zone di conflitto, è stata arrestata nonostante fosse in possesso di un visto valido per il suo lavoro giornalistico. È stata portata nella prigione di Evin, una struttura tristemente nota per la detenzione di dissidenti politici e attivisti, spesso criticata dalle organizzazioni per i diritti umani per le sue dure condizioni. Il caso ha mobilitato le autorità italiane e gruppi internazionali, facendo pressione sul governo iraniano per il suo rilascio immediato e chiare spiegazioni sui motivi della sua detenzione.