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Al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, il chirurgo americano racconta l’abominio vissuto negli ospedali della Striscia. Un grido d’allarme che riguarda tutti noi.

 

di  Marinella Artale 

Le condizioni disumane in cui si è costretti a prestar soccorso

Il dott. Feroze Sidhwa, chirurgo traumatologico californiano, ha esposto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tenutosi a New York a fine maggio, la relazione inerente ai suoi interventi di soccorso a Gaza tra il 25 marzo e l’8 aprile. Riporto le sue parole tal quali, per far comprendere ad ogni persona l’abominio in atto.

Egli afferma di non aver curato un solo combattente a Gaza: i suoi pazienti sono stati bambini di circa sei anni, con schegge nel cuore e proiettili nel cervello, perché – riferisce – i cecchini israeliani mirano intenzionalmente alla testa dei piccoli. Donne incinte con il bacino distrutto e feti tagliati in due nei grembi materni. La maggior parte dei suoi pazienti erano bambini, con corpi frantumati da esplosivi e lacerati da schegge. Molti sono morti perché gli interventi chirurgici sono stati effettuati in condizioni estremamente precarie: senza sterilizzazione, elettricità e anestetici. Operazioni condotte in luoghi affollati e sporchi. La maggior parte dei bambini è morta a causa della mancanza di sacche di sangue per le trasfusioni, antibiotici e forniture ospedaliere basilari.

I bambini che sopravvivono agli interventi chirurgici vogliono morire

I bambini sopravvissuti alle cure ospedaliere si sono ritrovati soli: i loro familiari erano tutti morti. Secondo il dott. Sidhwa, molte fonti locali e umanitarie parlano di un numero impressionante di bambini con tendenze suicide. Non per estremismo, ma per un dolore insopportabile. Si chiedono perché non sono morti anche loro, insieme ai propri cari.

Il dott. Feroze Sidhwa ha chiesto ai presenti al Consiglio di Sicurezza se avessero mai incontrato un bambino di cinque anni che non vuole più vivere. E ha aggiunto:

Figuriamoci poi immaginare una società in cui così tanti bambini si sentono in questo modo.
Ciò che mi stupisce – ha sottolineato – non è che alcuni bambini di Gaza abbiano perso la voglia di vivere, ma che qualcuno si aggrappi, nonostante tutto ciò, alla speranza.”

La violazione dei diritti umani più estrema

Per il dott. Feroze Sidhwa, a seguito dell’esperienza vissuta durante le sue due missioni a Gaza, questo luogo rappresenta “la violazione dei diritti umani più estrema”. Il livello di cinismo e di brutalità a cui ha assistito nella Striscia – ha detto – sono cose che aveva letto solo nei racconti dell’Olocausto.

Sono stati colpiti ospedali in maniera sistematica, ripetuta e consapevole, e il mondo non ha detto nulla. La popolazione di Gaza sta letteralmente morendo di fame. L’esercito israeliano, riferisce, spara ogni giorno sulla folla che si reca a prendere gli aiuti, dopo che era stata informata di potervi accedere. Secondo alcune stime riportate da ONG attive sul campo, il 96% dei bambini vive nella convinzione che morirà prima della fine del conflitto.

Il dott. Feroze Sidhwa afferma:“Vorrei saper trovare le parole per descrivere quello che sta succedendo a Gaza,
perché se le avessi – se tutti le trovassimo – nessuno sarebbe più disposto ad accettarlo.”

Dopo la sua prima missione, il dott. Sidhwa ha scritto una lettera all’amministrazione Biden, sottoscritta da 44 suoi colleghi che hanno vissuto in prima persona quanto accade a Gaza. In seguito a queste segnalazioni è nata un’inchiesta del New York Times. Tuttavia, questa guerra continua senza tregua, e questo è gravissimo. Che gli Stati del mondo non intervengano per fermarla è atroce.

Maria Montessori diceva che tutti parlano di pace, ma a questo mondo si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace.

Io aggiungo che finché nel mondo ci saranno le industrie belliche, le guerre non cesseranno mai, perché è insito nei potenti schiacciare i popoli più deboli per far valere le ragioni economiche e gli interessi. È nostro dovere condividere queste informazioni. Non dobbiamo sentirci tranquilli solo perché siamo lontani: è necessaria una visione globale di pace. Soprattutto perché i bambini sono di tutti, non esiste geografia, e mai esisterà.

 

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Info Autore
MARINELLA ARTALE
Author: MARINELLA ARTALE
Biografia:
Artista nata a Casale Monferrato (AL) il 05 Aprile 1974. Da giovanissima ha sempre avuto la passione per l'arte, la gioielleria ed i minerali. Ha frequentato l' istituto d' arte orafa e disegno del gioiello: Benvenuto Cellini di Valenza (AL) Italia. Ha conseguito: diploma di Maestro d'Arte, diploma di Maturità Artistica, e Diploma GIA (analisi e stima delle gemme e dei minerali) curato dal gemmologo Orsini Luciano. Lavorativamente ha sempre spaziato dalla progettazione di gioielli alla pittura. Fondamentale la presenza nella sua vita dei dirigenti Dario Bina e Piero Dallera. Realizza opere su commissione: ritratti, astratti, figurativi, surreali, illustrazioni ecc. Ha collaborato con stilisti, creando per le loro collezioni-moda, bijoux appropriati agli abiti prét à portér ed haut-couture. Parallelamente alla gestione di una caffetteria nel centro storico della sua città natìa (vicino alla sinagoga), ha sempre coltivato la sua passione artistica, al punto di dare avvio ad un percorso sempre più mirato alle collettive d’arte presenti nelle più importanti città italiane affinché attraverso l'arte si possa diffondere cultura e messaggi fondamentali per l'esistenza umana. L’ artista ha esposto le sue opere in Italia ed all’estero, si esprime attraverso un’arte anagogica, ovvero che sotto figurazioni allegoriche, estrinseca valori e verità trascendenti. Anche nello scrivere, per rispetto dell’altrui pensiero, spesso fa uso di metafore. Ella possiede uno spirito eclettico, le sue opere rappresentano visioni realistiche e di fantasia, in quanto l’essenza della sua arte è guidata da influssi di pensiero ad elevato contenuto spirituale. Sensibile alle tematiche sociali, riguardanti l’affermazione ed il rispetto della donna e dei bambini. Per lei, fondamentale è il concetto secondo cui ogni singolo individuo si debba impegnare, in base alle proprie possibilità (katà mètron ossia secondo misura, come usavano affermare gli antichi greci), nell’affrontare con rispetto e devozione ambiente e natura. Il suo pensiero d’artista, evidenzia come sia fondamentale non smettere mai di studiare ed approfondire argomenti, poiché permettono una migliore crescita individuale e di conseguenza, l’evolversi individuale ed espressivo sulla tela. Una linea che lascia intendere ed immaginare un particolare anatomico, talvolta, pur non essendoci una mirata tecnica fotografica, dà la possibilità a chi osserva l’opera di poterla interpretare soggettivamente, quasi come voler consegnare un’idea visiva per poterla nuovamente interpretare. Secondo lei, il concetto d'insieme visivo ed immediato, crea una sublime assonanza tra l’opera d’arte e chi ne scruta la sua essenza. Appassionata di quella fisica quantistica che parallelamente sposa il misticismo, in particolare la teoria del “tutto è UNO” del fisico quantistico Vittorio Marchi, visceralmente stimato dall’Artale. Il suo pensiero d’artista, evidenzia come sia fondamentale non smettere mai di studiare ed approfondire gli argomenti, poiché la conoscenza permette una migliore crescita individuale e di conseguenza, l’evolversi dell’anima e del pensiero che viene espresso sulla tela. Appassionata di: semiotica, semiologia, teosofia, antroposofia e psicosintesi. Ella considera il concetto d’insieme visivo ed immediato, creando una sublime assonanza tra l’opera d’arte e chi ne scruta la sua essenza. L’artista non è mai solo con se stesso, in quanto il messaggio artistico è condivisione oltre che tentativo di coinvolgere lo spettatore nel vedere al di là del velo, come invitava il teologo greco antico Gregorio di Nissa: “vedere nel non vedere”. ESPOSIZIONI ARTISTICHE DELL’ARTISTA MARINELLA ARTALE - giugno 2016 ''eroi e paesaggi del mio paese'', nella città di Bray (Dublino, Irlanda), curata dal professor artista Tony Clarke. - ottobre 2016 ''tela d'oro'', a Rieti, Lazio, Italy. Curatore: Carlucci Guido. - dicembre 2016 ''collettiva libera'', a Siracusa, Italy. Direttore artistico: Guccione Roberto. Ho ricevuto il '' premio d'autore '' grazie all'opera dedicata e donata dei giudici Falcone e Borsellino. - aprile 2017 ''collettiva libera'', a Padova, MAC Mediolanum Art Gallery. Curatore: Grasso Giorgio e presidente di giuria Sgarbi Vittorio. - agosto 2017 ''collettiva libera'', al castello borbonico di Cefalà Diana, Palermo, Italy. Ho ricevuto il premio con riconoscimento internazionale in quanto pittrice che porta il messaggio d' arte nel mondo. Curatore: Guccione Roberto. - luglio 2018 ''collettiva libera'', al Mecenate Tea Longue di Treviso. Curatrice: dott.ssa e critico d'arte Frezza Ombretta. - dicembre 2018 EXPO PIACENZA ITALY, mostra "Visioni metropolitane" curata da Giorgio Grasso, presentazione della mia opera "New York". - febbraio 2019 Palazzo Zenobio a Venezia, curata da Giorgio Grasso. - agosto 2019 mostra "Il volto nell'arte" Focus-Group-Art, Art Gallery Numen al Colosseo Roma, curata dall'artista Isabella Bianchini. - settembre 2019 a Roma, mostra internazionale "Artist in the world". Curatore: Ribezzi Angelo. - ottobre 2019 Biennale di Milano, curatore: Nugnes Salvo e critico: Sgarbi Vittorio. -ottobre 2019 expo al castello Aragonese di Comiso (RG), curatore: Guccione Roberto e critico: Baffoni Andrea. - gennaio e febbraio 2020 collettiva "Dipingi la tua canzone" Sala Lepanto di Marino (Roma), curatore: Isabella Bianchini e la dott.ssa Marina Funghi, direttore del museo "Mastroianni". - dal 29 febbraio al 15 maggio 2020 "L'ampolla di Ebe" mostra itinerante (Treviso, Spoleto, Norcia, Valnerina e Canton Cina), curatore: Alberto D'Atanasio e manager: dott.ssa Emanuela Deola. - settembre 2020 Artisti 2020 Mondadori, presentazione del catalogo degli artisti dell'anno 2020, Palazzo Ximènes Panciatichi, Borgo Pinti (Firenze). Editori: Pietro e Sandro Serradifalco, critico d'arte: Vittorio Sgarbi. -dal 10 luglio 2021 per la durata di sei mesi, collettiva "La Divina Commedia in occasione del settecentenario di Dante Alighieri", mostra itinerante con partenza dal castello di Rocca Brivio Sforza di Milano, Caravaggio, Venezia, Parma al castello di Sissa, Roma, Giulianova, Lucca, Ravenna, Forlì, Bologna, Firenze. Curatore: Giorgio Gregorio Grasso. -dal 16 al 25 luglio 2021 mostra collettiva al D'E.M. Art Gallery di Venezia, curatore: Antonio Castellana. -dal 6 al 13 settembre 2021 mostra collettiva a Capri (Napoli) curata dall' ing. Gennaro Corduas e presentazione critica del prof. Rosario Pinto. -dal 5 maggio al 25 giugno 2023 a palazzo Sforza Cesarini Genzano (castelli romani) Roma curata dal gallerista James Castelli e dal critico d'arte Andrea Barretta. -dal 4 giugno al 14 giugno evento Roma e la sua anima etrusca, all'interno della cornice della Biennale Internazionale dell'Etruria in via Lungara 44 Roma, curata dal Presidente Quirino Martellini. -dal 5 giugno al 25 giugno 2023 a palazzo Chigi di Ariccia (castelli romani) Roma, curata da James Castelli e dal critico d'arte Andrea Barretta. -dal 30 settembre al 6 ottobre 2023 Ciclo di EVENTI CONCEPT ART BRERA mostra "IL CORPO NUDO" corso Giuseppe Garibaldi n. 11 Milano, art director: Alfonso Restivo, presentazione critica: Giorgio Gregorio Grasso, madrina dell'evento: Denny Mendez, e come accompagnatore musicale il musicista internazionale: Luciano D'Addetta. -dall'11 al 17 novembre 2023 Ciclo di EVENTI CONCEPT ART BRERA, mostra "INFINITAMENTE DONNA" corso Giuseppe Garibaldi n. 11 Milano, art director: Alfonso Restivo, presentazione critica: Giorgio Gregorio Grasso, madrina e come accompagnatore musicale il musicista internazionale: Luciano D'Addetta. -dal 24 febbraio 2024 al 1 marzo 2024 Ciclo di EVENTI CONCEPT ART BRERA, mostra "LA VANITÀ" in corso Giuseppe Garibaldi n.11 Milano quartiere Brera. Art director: Alfonso Restivo, presentazione critica: Giorgio Gregorio Grasso, madrina dell'evento: Natalie Caldonazzo e come accompagnatore musicale il musicista internazionale Luciano D'Addetta. -dal 20 al 26 aprile 2024 Ciclo di EVENTI CONCEPT ART BRERA, mostra "NATURA, FIORI E PAESAGGIO" in corso Giuseppe Garibaldi n.11 Milano quartiere Brera. Art director: Alfonso Restivo, presentazione critica: Giorgio Gregorio Grasso e come accompagnatore musicale il musicista internazionale Luciano D'Addetta. -dal 19 al 29 luglio 2024 mostra dal titolo "L'arte rompe le maglie della quotidianità, unendo il divino con il terreno", presso la galleria "La Pigna" in via della Pigna 13/A nel Palazzo Pontificio Maffei Marescotti in Vaticano, Roma. Curata dall' ing. Gennaro Corduas con presentazione critica del prof. Rosario Pinto.
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