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di Rita Scelfo

“Pupi dispersi, Pupi ritrovati” è la mostra che possiamo ammirare nel laboratorio della famiglia Cuticchio in via Bara all’Olivella dopo che i pupi siciliani erano rimasti per quasi cinquanta anni a Parigi.

I Pupi siciliani rappresentano la perla della Sicilia e l’Opera dei pupi è un tipo di teatro che nasce in Sicilia nel 19° secolo e racconta, ancora oggi, le gesta cavalleresche tratte dalla letteratura medioevale, la vita dei santi e le prodezze dei briganti. Dapprima le rappresentazioni teatrali erano mirate ad un pubblico locale con grande successo ma negli anni Cinquanta questa meravigliosa arte risente del boom economico. Giacomo Cuticchio, così, accettò l’invito a Parigi per uno spettacolo teatrale all’ambasciata italiana e, insieme al figlio Mimmo vi si recò; qui, conobbero Enrico Panunzio, direttore della biblioteca italiana, che li convinse a vendergli i pupi e di continuare a fare a Parigi delle rappresentazioni. E così, nel 1967, Giacomo lasciò i suoi pupi a Parigi ma il figlio Mimmo, ritornando a Palermo, pensava sempre ai suoi pupi lontani; dopo cinquanta anni ritornò in Francia a riprenderli e i pupi ritornarono nella loro terra natìa grazie ai figli di Panunzio che ritennero giusto così. Durante gli anni della pandemia, furono restaurati ritornando in vita. «La speranza che i pupi potessero ritornare nel nostro teatrino non mi ha mai abbandonato - dice Mimmo Cuticchio - e così due anni fa i miei pupi, rimasti inanimati per troppo tempo e che avevano bisogno di mani esperte e amorevoli, sono tornati a Palermo perché potessero rivivere nel loro luogo naturale: il palcoscenico del teatrino dei pupi. Oggi li guardo - conclude - e non riesco a nascondere la felicità di riaverli con me e anche loro mi sembrano molto contenti di essere a Palermo».

Le storie narrate dai pupari attingono alla realtà e raccontano le avventure di Carlo Magno e dei suoi paladini.

Nelle storie messe in scena viene descritto l’uomo in tutta la sua essenza con i pregi e i difetti e i pupi parlano per bocca dei pupari che fanno muovere i pupi egregiamente dipinti e realizzati da maestri artigiani.

La caratteristica dei pupari è che recitano senza seguire il copione ed improvvisano anche su suggerimento del pubblico.

Le più importanti scuole dei pupari sono a Palermo e a Catania; i pupi della scuola palermitana non superano i 90 centimetri e non pesano più di 15 Kg mentre i pupi della scuola catanese misurano oltre un metro e pesano circa 30 kg.

Dal 2008, il Teatro dell’Opera dei Pupi é tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità.

 

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Info Autore
Rita Scelfo
Author: Rita Scelfo
Biografia:
Sono un’insegnante di Scuola Primaria di Palermo. Faccio parte dell'Associazione Ateneo di Danze dell'Ottocento; la passione per la Danza Storica mi ha permesso di conquistare il 1° posto ai Campionati Interregionali svoltisi a Palermo nel 05/2019. La vena poetica mi ha portato a comporre pensieri e versi tanto da convincermi a pubblicarli. La Trilogia “Frammenti di pensieri” è stata inserita nell’Antologia “Mi illumino di immenso” e recensita dall’Associazione per i beni e le attività culturali “Fondazione Mario Luzi”. Con "L’Animo ti parla” sono risultata finalista al Concorso Cet Scuola Autori di Mogol ricevendo la Pergamena Attestato di merito e l’inserimento nell'Antologia relativa. Ho partecipato alla V ediz. del Concorso di poesia “Il Parnaso - Premio Angelo La Vecchia” ricevendo una pergamena e l’inserimento nell'Antologia dei poeti contemporanei del Parnaso”. La mia Poesia “Luci ed ombre” è stata scelta da Alessandro Quasimodo per essere da lui letta, postata su youtube ed inserita nel libro “Quasimodo legge i poeti contemporanei”. Sempre con questa poesia ho avuto la Menzione d’ Onore al concorso “Premio letterario in onore di Eugenio Espejo”. Ho partecipato ai Concorsi: “Parole in fuga”, “La Panchina dei versi”, “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso” ricevendo attestati di merito e inserimento nelle Antologie. Al Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo mi sono classificata al quarto posto con la Poesia “Frammenti di pensieri”. Con la lorica “Ricordi” ho partecipato al Concorso Premio di Poesia Circolare ricevendo un attestato di merito, la scultura del Maestro Nino Abbate e la pubblicazione sul giornale Buonanotte Taranto. Con “Dubbi e rivelazioni” mi sono classificata Terza al 2° Concorso Teseo di Milazzo. Ho partecipato con 2 poesie in lingua spagnola a 2 concorsi: “Poetas por la Palestina” “Ofensa terrestre de Palestina” e “El sol brillarà para Israa” . L' Associazione Culturale "L'Isola Felice" mi ha conferito il "Diploma De Honor Al Merito Cultural". Al Concorso “Magna Graecia” ho ottenuto diversi riconoscimenti e il premio Keramos. Sono stata inserita nell'Antologia dei Poeti e Scrtttori di Cefalu Art. La casa Editrice La Notizia mi ha conferito il Premio Speciale per la Critica Letteraria 2020 per i meriti letterari ottenuti nel 2020.
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