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Un "trend preoccupante" per cui la pedofilia diventa un "pericolo imminente" anche per i bambini più piccoli: incrementi pari al 38% nel 2021 nel numero dei bambini sotto i 13 anni, coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento, affermano come social network, videogiochi e messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione. Lo rileva la Polizia Postale, secondo l'agenzia di stampa AGI, in occasione della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia. Nel 2021 sono stati 5.613 i casi trattati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni (Cncpo), con un importante incremento rispetto al 2020 (3.243).

 

“Mentre le operazioni russe vacillano, continuano a essere colpiti obiettivi non militari tra cui scuole, ospedali, proprietà residenziali e hub di trasporto, indicando la volontà della Russia di prendere di mira le infrastrutture civili nel tentativo di indebolire la determinazione ucraina”. E’ quanto sostiene l’intelligence britannica nel consueto aggiornamento sulla situazione della guerra in Ucraina.

 

Sciopero nazionale venerdì 20 maggio, con presidio davanti alla sede di Poste Italiane, di tutti i lavoratori di Sda, azienda di proprietà di Poste, sia diretti che dipendenti di società che operano in appalto e che effettuano il trasporto delle merci. A proclamare la protesta, secondo l'agenzia di stampa AdnKronos, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “a causa della volontà di Sda e dell’associazione datoriale Fedit di non volersi confrontare per via negoziale nel merito della piattaforma rivendicativa di filiera presentata a maggio 2021”.

 

di Paolo Russo

Intensissima intervista quella rilasciata da papa Bergoglio al direttore del Corriere della sera Luciano Fontana in cui il papa afferma che “l’abbaiare della Nato alla porta della Russia” ha portato il capo del Cremlino a scatenare il conflitto. “Un’ira che non so dire se sia stata provocata, ma facilitata forse sì”.

 

di Giovanni Macrì

C’è sicuramente una mente malata, disturbata, dietro la tragedia che stamattina ha armato di un martello la mano di un uomo, a Samarate, in provincia di Varese.
In un raptus di follia l’assassino, Alessandro Maja, stimato architetto di 57 anni con studio sui Navigli a Milano, non ha avuto esitazioni. Ha impugnato un martello e ha dato inizio al suo folle piano di massacro. Cominciando dalla moglie, la 56enne Stefania Pivetta, che dormiva sul divano. Poi è passato nelle camerette dei figli, Giulia di 16 anni e Nicolò di 23, prendendoli a martellate mentre ancora dormivano nel loro letto.