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 di Paolo Russo

E' scontro tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Tutto sembra essere cominciato il 12 aprile quando il comitato politico della federazione Azione-Italia Viva ha discusso il nuovo documento sulle azioni da intraprendere per la nascita del partito unico.

Dalla riunione del comitato è emersa  l’indisponibilità di Italia Viva a sciogliersi per confluire in uno unico partito,  perlomeno fino al 2024, una posizione che ha mandato su tutte le furie Carlo Calenda

Il leader del Terzo Polo venuto a conoscenza di una battuta di Renzi che avrebbe detto che “Calenda è pazzo, ha sbagliato il dosaggio delle pilloline“, scrive un duro attacco su Twitter al leader di Italia Viva.

“Queste volgarità nascondono un nervosismo esagerato." dice Calenda "Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo ‘Stai sereno’ non ha funzionato. Fine”. “Ieri Italia Viva ha confermato di voler deliberare lo scioglimento (con effetto 2024) solo dopo aver saputo il vincitore del congresso e di voler continuare a fare politica attraverso Italia Viva almeno per tutto il 2024. Idem sul prendere impegni economici concreti contro il nuovo partito. Noi invece eravamo pronti a prendere subito impegno su scioglimento e a girare tutte le risorse per fare la campagna delle Europee. Abbiamo preso impegno con gli elettori di fare un partito unico, non una scatola vuota aggiuntiva. Nella proposta presentata vi erano (come in quella prima) tutti gli elementi di democrazia e contendibilità”.

E ancora: “del resto, a differenza di Italia Viva, Azione ha fatto tutti i congressi comunali, provinciali, regionali, nazionali. Infine abbiamo preteso che vi fosse una clausola che riprendesse quella etica del parlamento europeo sui conflitti di interesse. Questo è quanto. Il resto sono armi di distrazione di massa”.

La replica di Renzi è andata invece in direzione di voler ricucire uno strappo che ormai è difatto insanabile.  “Sono dispiaciuto perché non vedo un motivo politico per la rottura. Eviterei di inseguire le polemiche e i retroscena. Andrei al sodo”, scrive Renzi su Twitter.

La conferma della rottur a arriva da Carlo Calenda ai microfoni di Antennasud: “Mi sembra che la partita sia chiusa, ne abbiamo parlato anche troppo. Dovevamo fare il passo avanti promesso agli elettori, cioè chiudere i due partiti e farne un unico. Renzi ci ha proposto di farne sì un altro ma mantenendo aperti quelli che ci sono; questo avrebbe generato una cacofonia, un suono incomprensibile e gli abbiamo detto di no, che così non va bene, così non si può fare”. Sul leader di Italia Viva Calenda dice “Matteo Renzi farà il suo percorso: fine. Rimarremo, spero, negli stessi gruppi parlamentari a fare l’ottimo lavoro che stiamo facendo. Però sono due partiti distinti, fanno una alleanza sui temi se è il caso, ma non sono lo stesso partito. Rimangono due partiti separati di cui uno ha la mia leadership ed uno ha la leadership di Matteo Renzi”.

 

 

ll Presidente, Francesco Pira: “Abbiamo voluto donare attraverso il Movimento Adulti Scout 3 uova per regalare il sorriso a 3 bimbi. Sono quelle della LCIF, la nostra Fondazione che destinerà i proventi alla lotta alla fame nel mondo, doppia solidarietà”

 

di MerelindaStaita

Porto Empedocle (Agrigento) - “Con un semplice gesto abbiamo voluto regalare sorrisi a bambine e bambine che non sono fortunati come altri”.

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