di Gabriella Paci
La vita lavorativa
Una donna poliedrica, che oltre alla bellezza ha saputo rivestire ruoli diversi che vanno dalla scrittrice alla soubrette, alla cantante, alla ballerina, all’attrice, alla conduttrice.
Nata in Francia il 3 aprile del 1945, ha però fatto dell’Italia la sua seconda patria, dove è morta il 18 aprile a Milano dopo aver avuto un’emorragia cerebrale due anni prima.
In Italia già a 15 anni si fa conoscere quando ha debuttato nel film “I dolci inganni” di Lattuada
La consacrazione è arrivata però con La voglia matta di Luciano Salce e soprattutto con Il sorpasso di Dino Risi. Da non dimenticare la sua partecipazione ad altre pellicole amatissime dagli italiani come L'armata Brancaleone di Mario Monicelli e Febbre da cavallo.
Anche nella canzone ha avuto successo grazie alle canzone “Tous le garcons et les filles ” e "L'esercito del surf”.
Fu la prima conduttrice di Forum e di Harem un talk tutto femminile su Rai 3.
Il suo modo di fare e parlare, signorile ma al contempo colloquiale, con una bellezza sexy ma mai volgare, l’aveva resa una presenza familiare anche in tv.
Partecipò brevemente anche all’Isola dei famosi nel 2015 ma era evidentemente un ruolo a lei poco consono.
La vita personale
La sua vita affettiva è piuttosto variegata: ben quattro matrimoni e due figli; una femmina, Sabrina, avuta da Fabrizio Capucci che sposò giovanissima e un maschio,
Gabriele, avuto da Jhonny Dorelli. Quindi si sposa con l'architetto Daniele Rey, e tre anni più tardi con Vladimiro Tuselli, che lascia nel 2020.
Gabriele Guidi è il futuro marito di Antonia Liskova, attrice di enorme successo che il pubblico italiano ha imparato ad apprezzare sul grande e sul piccolo schermo per la sua poliedricità. A livello professionale, Gabriele ha voluto in qualche modo ripercorrere le orme dei genitori, affermandosi nel mondo dello spettacolo, con particolare riferimento al ruolo di produttore e di regista teatrale.
Sabrina Capucci, l’altra figlia della quale rimase incinta quando aveva appena 17 anni d’età ha avuto , a differenza del fratello, un rapporto poco sereno con la madre. Spaak non si era trovata bene in casa Capucci e così a decise di prendere con sé la bambina e darsi alla fuga, alla ricerca di un avvenire migliore per lei e la sua piccola. Tuttavia, la famiglia Capucci la denunciò e Catherine Spaak fu arrestata e fatta rientrare a Roma.
Fu impossibile percorrere la strada del dialogo e il giudice assegnò la bambina alla nonna paterna, in quanto un’attrice, a suo avviso, altro non era che una donna di dubbia moralità. Una scelta, questa, che allontanò definitivamente e irrimediabilmente Sabrina Capucci dalla mamma Catherine Spaak, con cui non recupererà mai un rapporto.