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di Giovanni Macrì

Un’altra strage di bimbi, donne e uomini si è consumata nel Mediterraneo al largo delle coste libiche.

I sopravvissuti dicono che almeno 50 persone sono morte durante il viaggio.

Erano partiti in 75 da Zawiya, in Libia, a bordo di un gommone sette giorni addietro. Poi, solo dopo tre giorni di traversata il motore si è rotto lasciando la barca alla deriva senza acqua né cibo.

Solo 25 sono riusciti, al momento, a essere salvati dalla nave Ocean Viking.

Due dei sopravvissuti soccorsi sono stati prelevati da un elicottero della Guardia Costiera italiana nel corso della notte e trasportati in ospedale in Sicilia. I due, secondo il personale di “Sos Mediterranee”, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli.

L’ONG fa sapere che ... “Per i rimanenti sopravvissuti è stato necessario attivare il piano d’emergenza medico di massa per curarli, tutti in condizioni di estrema vulnerabilità fisica e mentale.”

Le acque territoriali di Tripoli e dintorni ritornano ad essere, quindi, un crudele mattatoio dove aumenta il numero dei migranti annegati o morti di stenti.
I 60 morti registrati ieri portano il bilancio di questi primi tre mesi dell’anno a 230 vittime. Mentre nel 2023 stando ai dati di IOM (Organizzazione internazionale per le migrazioni) - i morti hanno superato la  quota di 3100.

Questa è tutta gente che fugge da condizioni di grande difficoltà e, come ha sempre asserito il nostro Presidente on. Mattarella, bisogna sollecitare ... “un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti” - aggiungendo - “È altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente in politiche migratorie comuni”.

Si spera che, alla luce di questa ulteriore tragedia, da parte dei vertici europei non ci siano solo parole di cordoglio, ma chiare linee di accordi bilaterali con i paesi di origine e di transito e ancora ulteriori appelli per il rafforzamento delle operazioni di salvataggio in mare.

foto Web

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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