di Monica Vendrame
In un momento particolarmente delicato in cui l’inflazione è alta, i generi alimentari costano di più e vi è carenza di frumento (l’Ucraina era il paese che ne forniva maggiormente a livello globale), che cosa s’inventa l’Europa?
Ha pensato bene di dare all’Italia, per ragioni di tutela ambientale e sostenibilità, delle direttive. In pratica ha disposto che nella Pianura Padana e nel Tavoliere delle Puglie, aree notoriamente adibite alla coltivazione intensiva del grano e del mais, saranno soggette ad un fermo di dodici mesi perché non si potrà coltivare in maniera continuativa questi due alimenti. Quindi, al lato pratico, lo si potrà fare un anno si, e un anno no. Ma nell’anno in cui non si potrà coltivare, che cosa faranno gli imprenditori interessati? Come faranno a convertire le loro attività in quanto strutturate esclusivamente per la lavorazione di questi cerali?
E che dire dei costi? La pasta che tutti noi acquistiamo, solo di grano italiano, raddoppierà di prezzo perché ci sarà la metà del frumento. E non solo: il grano che viene lavorato nel Tavoliere è grano duro e serve per fare la pasta. Siamo l’unico Paese a consumarne così tanta e , per colpa di questo provvedimento, saremo costretti a comprarla dal Canada, dagli Stati Uniti o dai Paesi del nord.
Senza perdere di vista, poi, che i prodotti agricoli italiani sono i più controllati in assoluto, cioè sappiamo perfettamente quali alimenti vengono messi nella terra, cosa che difficilmente gli altri paesi fanno. Inoltre, ci si espone ai mercati e ai prezzi pazzi degli ultimi due anni, schizzati su per la guerra.
Che ci sia qualche motivazione di carattere economico dietro questo provvedimento? Non possiamo credere che L’UE non ci dia la possibilità di produrre in casa nostra degli alimenti che sono la base della nostra catena di alimentazione. Perché costringere il sistema Italia ad importare dall’estero?
Gli altri Paesi al di fuori dell’Unione Europea non hanno nessun tipo di vincolo, perché quindi esporci ai prezzi che determineranno i mercati? In questo momento non si può fare. Riusciranno i nostri politici a fermare questa idiozia?