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di Lucia Zappalà

La mattina del 19 aprile, si presentavano dirompenti le Frecce Tricolori, accompagnate dall'inno di Mameli. Giungevano nell'aria come affascinanti volatili di una leggenda.

Una lieve foschia sovrastava i numerosi spettatori dell'Aeroporto militare di Istrana e sembrava potesse sopportare appena una magnificenza così splendida.
Quasi ogni anno la PAN viene ad esercitarsi nel cielo di Istrana. PAN è l'acronimo con cui viene indicata la Pattuglia Acrobatica Nazionale. È nata nel 1961 e ha sede a Rivolto (Friuli Venezia Giulia). È un gruppo di volo o più tecnicamente la 313^ squadriglia della Nostra Aeronautica Militare, presso la quale prestano servizio Ufficiali, Sottufficiali e Graduati, e che rappresenta il Nostro Paese in Italia e all'Estero.


L'Aeronautica Militare da cento anni ormai, grazie a donne e uomini validi e competenti, difende il nostro Paese, il nostro spazio aereo; proseguendo, per di più, con le missioni all'Estero dove i militari danno il loro contributo al fine di garantire la sicurezza e la stabilità internazionale.
L'addestramento presso la sede del 51° Stormo dell'Aeronautica Militare non è altro che uno spettacolo sempre atteso con trepidazione dai cittadini, che dimostrano ormai essere un pubblico fedele. Alcuni trascorrono il tempo dell'attesa e quello dell'esibizione, fermi con le auto in "parcheggi provvisori e improvvisati" lungo la via che costeggia l'Aeroporto, la Strada Provinciale 68. Chi non farebbe altrettanto al ricordo di certe emozioni, dove cuore e cervello si fondono, rendendo le giornate più ricche e più complete.


Altri, a piedi, si fermano per strada con gli occhi rivolti verso l'alto, a testimonianza di indelebili rimembranze, in un particolare atteggiamento che suscita qualche interesse e curiosità a chi prosegue dritto, mentre prova a restare indifferente.
Altri sguardi stupefatti si innalzano dai propri giardini, dai terrazzi, per ubriacarsi di meravigliose emozioni, che forse sono le stesse dell'ultima volta, ma che devono essere ripetute per un benessere fisico e mentale.


Questa è Istrana al passaggio degli Aermacchi MB- 339. Questa è Istrana davanti al volo rovescio del solista, al Tonneau lento. Alla Manovra del Cuore accompagnata, come vuole la tradizione, dalle note di "Con te partirò", di Andrea Bocelli. Manovra che le Frecce Tricolori eseguono dal basso verso l'alto incrementando quei fattori che concorrono a determinarne la difficoltà e la peculiarità. Poi ancora alla Manovra Arizona. Agli straordinari Incroci, dove tutti dobbiamo essere pronti con lo smartphone o con la Reflex ad immortalare l'attimo. Queste e altre cose meravigliose porta ogni volta la PAN a tutte le persone che le si radunano sotto.


Le Frecce Tricolori, avendo fatto un patto con la meraviglia, conservano inalterata nel tempo un'impareggiabile forza di seduzione che noi spettatori siamo condannati a "subire" senza tregua.

Foto di Sergio Tognon

 

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Info Autore
Lucia Zappalà
Author: Lucia Zappalà
Biografia:
Lucia Zappalà nasce nel 1971 in Sicilia. Inizia a scrivere poesie al Liceo Classico, scrittura che abbandona subito dopo la maturità. Dopo due decenni di “astinenza” si ridesta forte e imponente il bisogno di dedicarsi di nuovo alla scrittura, riscoprendo che la Poesia è ciò che dà un senso a tutto quando chiude gli occhi la sera. Riprende nell’estate del 2015 nascondendo dapprima questa passione, lasciandosi andare dopo alla condivisione dei suoi testi. Partecipa a concorsi nazionali, conseguendo svariati riconoscimenti. Sue poesie sono presenti in varie antologie di AA. VV. “Scriverai d’una luna nuova”, pubblicato con Akkuaria nel 2019, è il suo primo libro, che è già stato premiato in vari concorsi letterari. Dal 1997 vive a Istrana (TV) col marito e i due figli.
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