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“Andare a votare con la mascherina? Secondo me è un modo, è un atto per far ricordare chi comanda. Io andrò a votare senza mascherina, e chiederò che venga riconosciuto il mio diritto di voto senza tale imposizione che considero anticostituzionale”.

Così all’Adnkronos Marco Liccione, leader della ‘Variante torinese’ ed esponente no green pass, in merito alla questione del voto con mascherina obbligatoria come da circolare dei ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Dopo tutti gli assembramenti per i festeggiamenti sportivi trovo che sia una scelta politica, senza alcun studio scientifico che attesti questa norma. – aggiunge Liccione – Troverei corretti la mascherina a chi sta a contatto con tante persone come gli scrutatori, che saranno a contatto con centinaia di persone, o come i cassieri dei supermercati, è ovvio. Ma trovo assurdo che se vai al ristorante o al bar non hai la mascherina e se vai a votare devi indossarla”.

Il parere degli esperti:

PREGLIASCO – “Le mascherine alle urne hanno un senso e hanno un’utilità. Sono una giusta misura di attenzione in un momento di assembramento istituzionale” dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano.

GALLI – “E’ evidente che la sicurezza al 100% ai seggi elettorali non è possibile, sul piano dei contagi Covid” dice all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “Ed è chiaro che un evento elettorale come qualsiasi evento che possa comportare una concentrazione di persone, vada considerato con tutte le cautele del caso, adottando le necessarie misure di protezione, dalla mascherina al distanziamento”. Giuste, dunque, le indicazioni per limitare i rischi per tutti. E in particolare per “le persone addette ai seggi”, più esposte, che debbono “essere tutelate”, sostiene Galli. “Quando non avevamo il vaccino, in occasione di un appuntamento elettorale, non avevo esitato a dire che ritenevo la situazione pericolosa. Ora il quadro è completamente differente, seppure non abbiamo una sicurezza assoluta. Le elezioni vanno fatte senza alcun dubbio: non ci sono elementi per non considerare prioritario, in questo momento e con questa situazione epidemiologica, la fruizione del diritto elettorale. E sono altrettanto giuste le regole per la prevenzione dell’infezione. Importante, ovviamente, che siano anche fatte rispettare”.

BASSETTI – “Sull’obbligo della mascherina per andare a votare stendiamo un velo pietoso” dice all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. “Oggi possiamo andare a ballare la macarena in discoteca, possiamo andare al supermercato o in farmacia senza mascherina, mentre per andare a votare c’è il rischio contagio. Assurdo. La politica è lontana dai cittadini. Siamo di fronte alla burocrazia che impazza e che prende decisioni dove non c’è una vera evidenza scientifica”. “Nella gestione della pandemia – avverte l’infettivologo – in questo momento stiamo navigando a vista e non abbiamo il bravo generale Figliuolo che è lì pronto per organizzare la campagna dell’autunno come fece nel 2021. A settembre-ottobre ci giochiamo molto, il virus circolerà molto con Omicron 5 e speriamo di aver fatto il vaccino bivalente”.

CRISANTI – “Perché l’obbligo di mascherina per accedere ai seggi elettorali? Perché i seggi stanno dentro le scuole, per iniziare. E dentro le scuole si va con la mascherina. Non lo vedo così assurdo” dice all’Adnkronos Salute è Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Sulla questione dell’obbligo, previsto da circolare, di indossare la protezione per gli elettori chiamati alle urne e per i componenti dei seggi impegnati nelle operazioni di accoglienza, spoglio delle schede e così via, si è acceso il dibattito. “Ma io vedo ridicolo che noi dobbiamo stare a discutere di questa cosa – obietta Crisanti -. E’ ridicola la polemica. Stiamo discutendo se metterci la mascherina 5 minuti per andare a votare. Io certo che me la metto senza problemi”.

 

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Info Autore
Nicoletta Toselli
Author: Nicoletta Toselli
Biografia:
Giornalista pubblicista. Nata a Milano, vivo in Calabria da molti anni. Redazione La voce del Savuto - La voce agli Italiani. Radio Movida. Delegata comunicazione Riviera dei Cedri Unpli Cs - Cif Cs. Ufficio stampa e comunicazione del "Il Clubbino" Ex "Radio1one" radio e testata giornalistica. "Il Casinista" e "Le5news" di Astolfo Perrongelli; "Progetto Mercurion" con lo scrittore Giovanni Russo, casa editrice Ferrari. "MimmoAbramoNotizie" del giornalista Mimmo Abramo e il suo libro "Francesco il mio amico terra e cielo". Digital marketing, social media manager, organizzazione e comunicazione eventi. Seguo la startup "Sposiamoci in Calabria" di Agnese Ferraro e il musicista/pianista Mattia Salemme, oltre a varie collaborazioni come giurata a concorsi letterari e di poesia; opinionista in vari programmi radio e tv locali. Attualmente redazione gruppo Azzurra, testata giornalistica, radio e tv. Graphic design.
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