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di Monica Vendrame

Al via la dodicesima edizione del Festival dell’Energia e dell’Acqua 2021. L’importante iniziativa, promossa dall’Ingegnere Nicola De Nardi (Direttore del Festival) e dall’Ingegnere Antonio Anelo (Presidente dell’Associazione Energia Calabria), è in programma nei giorni 23, 24 e 25 giugno sulla piattaforma online dedicata al Festival. L’inaugurazione e il taglio del nastro sono previsti per mercoledì 23 giugno, alle ore 10, presso il Museo del Presente a Rende (Cosenza). Interverranno: il Sindaco di Rende, Marcello Manna; il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci; Il Presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli; il Presidente dell’Ordine Ingegneri, Carmelo Gallo; il Presidente della Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria, Menotti Imbrogno; il Presidente dell’Associazione Energia Calabria, Antonio Anelo; il Direttore del Festival, Ingegnere Nicola De Nardi.

Nel corso della tre giorni si svolgeranno sulla piattaforma online convegni e conferenze alla presenza di tecnici e professionisti. La manifestazione ospiterà una mostra espositiva sui cambiamenti climatici.

A tal proposito, l'ingegnere Anelo ha così dichiarato: «La lotta al cambiamento climatico passa dalla sensibilizzazione e dall'informazione. La manifestazione che occupa un posto di rilievo nel panorama calabrese, quest'anno, per la prima volta, avrà un taglio internazionale, con una sessione medesima, che sarà usufruibile mediante il link https://ibimi.meeters.space/ .

Il nostro obiettivo - conclude Anelo - è quello di offrire un programma ricco di interventi di qualità nelle 3 giornate, 23-24-25 giugno 2021, suddivise in 6 sessioni».

Pubblichiamo, in forma integrale, il comunicato stampa diffuso dagli organizzatori: «Il pianeta terra è ad una svolta molto importante per la sopravvivenza dell’umanità.

Cosa ci hanno lasciato i nostri padri? In Italia e in tutto il mondo ci sono opere di incomparabile bellezza e di complessa realizzazione e sorge spontanea la domanda: come hanno fatto in passato a realizzare queste opere senza tecnologia e strumenti avanzati che oggi sono disponibili?

Nello stesso tempo il pianeta terra meraviglioso per le sue bellezze e risorse naturali viene devastato: la foresta amazzonica ed altre foreste vengono saccheggiate, le terre emerse e gli oceani sono pervasi dalla furia cieca dell’uomo che causa l’estinzione di specie animali necessarie all’equilibrio dell’ecosistema, realizzando una cementificazione senza limiti, usando di continuo rilevanti quantità di combustibile fossile. Il risultato è che il pianeta terra è soggetto ad un riscaldamento globale che provoca lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello degli oceani e dei mari.

Questo lasciamo ai nostri discendenti: un pianeta devastato e invivibile, una società ove vige la regola “homo homini lupus”.

Il processo che abbiamo avviato non si può più fermare, si può solo rallentare, ma è urgente che ciò si faccia seriamente e subito: non abbiamo più tempo, altrimenti i nostri discendenti (già i nostri nipoti ) dovranno soccombere o trasferirsi su un altro pianeta! Una delle cause è che il potere e le ricchezze sono nelle mani di pochi che decidono per tutti il futuro dell’umanità e del pianeta e per i quali l’ingordigia di potere e di danaro è al primo posto.

Prepariamo invece una situazione vivibile per l’uomo nel pianeta terra così come noi l’abbiamo trovata, e pensiamo anche ai paesi poveri del terzo mondo». 

 

 

 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vivo a Pegli (Genova). Sono vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promuovo eventi culturali. Sono redattrice del quotidiano online "La voce agli italiani" e collaboro con il periodico "La voce del Savuto". Amo il teatro e la lettura.
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