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L’artista Roberto Mendicino è stato invitato a presentare la sua mostra personale nell’ambito del VI Festival della lettura – Reading, che si terrà il 2-3-4 settembre 2022 presso il convento di S. Francesco di Paola località Casali del Manco comune di Pedace (Cs).

Roberto Mendicino nasce a Cosenza e attualmente vive a Cerisano.  Frequenta il Liceo Artistico “U. Boccioni” di Cosenza, quindi si laurea in Lettere Moderne presso l’Unical (Cs). Attualmente è docente di italiano presso il Centro Istruzione Adulti di San Giovanni in Fiore.

All’età di 15 anni sperimenta per la prima volta la pittura ad olio, che da allora sarà la tecnica protagonista dei suoi migliori lavori insieme ad un cromatismo che lo distinguerà rendendolo immediatamente riconoscibile. Negli anni ‘80 percorre la strada della rappresentazione iperrealistica per dedicarsi poi alla realizzazione di serigrafie con la tecnica del puntinismo ad inchiostro. Dopo un lungo periodo di ricerca, si imporranno tematiche  che ricorreranno con frequenza nelle scelte pittoriche dell’artista, che non mancherà di riproporre elementi e figure significative per la sua ricerca. Le scene  oniriche e una nuova reinterpretazione metafisica e surreale, rappresentata da scenari di incomparabile suggestione, suggeriranno atmosfere arcane e remote. Durante la pandemia queste tematiche verranno riproposte in una chiave diversa: i dipinti “dell’immediato”, così come li definirà l’artista stesso, troveranno una nuova linea di intreccio tra astrazione, neo-surrealismo e sintesi formale estrema.

Collegata a queste tematiche nasce nel 2020 l’idea “Pensando in rosso per la presenza costante di questo colore che nei primi dipinti è un piccolo segno, negli altri successivi diventa invece cromatismo predominante. Da queste sperimentazioni nasce il titolo della mostra personale “Percezioni in rosso”.  Da un punto di vista biologico, la percezione è un processo mediante cui il cervello assembla in modo gerarchico i dettagli fisici percepiti dai recettori sensoriali ed ogni stadio del processo aggiunge un dettaglio in più. Il rosso diventa quindi non solo un segno-colore ma il fine percettivo che la mente registra come stimolo di determinate sensazioni grazie all’aggiunta dei dettagli.

Saranno quaranta le opere che verranno presentate alla personale che si terrà il 2-3-4 settembre presso il convento di S. Francesco di Paola località Casali del Manco comune di Pedace (Cs) nell’ambito del VI Festival della lettura – Reading. Tra le opere a carattere sacro sarà esposta anche “Vergine Sposa col Bambino”, dipinto a cui l’autore è particolarmente legato e la cui iconografia risulta finora inesistente in Italia e in Europa. Quest’opera ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui la recensione di Vittorio Sgarbi che ne ha decretato il II posto al Premio Pandosia nel gennaio 2022.

Per le importanti attività che ha svolto e svolge nel campo della cultura e dell’arte, ha ricevuto riconoscimenti molto prestigiosi tra cui il Premio Festival Art Spoleto 2016 e 2018 nell’ambito del Festival dei Due Mondi; “Diego Velázquez” e “I Guerrieri di Riace” (Lecce, 2017); “Julius Caesar Imperator” (Lecce, 2018);  “Premio Galarte” Rende (Cs), Museo del Presente, sotto il patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero per i beni e le attività culturali, 2018; “I Premio Internazionale Arte Palermo” (2018); “Pablo Picasso” (Lecce, 2018); “Premio Europeo Eccellenza delle Arti” (Roma, Barcellona, Parigi, 2019); “Artemisia Gentileschi”e “Monna Lisa” (Lecce, 2019); “Apollo e Dafne” (Mesagne, 2020); “I Premio Internazionale Città di Budapest” (2020); “Artista dell’anno 2020-Premio della creatività” (Palermo, 2021); “Premio David di Michelangelo” e “Hermes il messaggero degli dei” (Lecce, 2021).

L’artista è stato ancora insignito di altri numerosi riconoscimenti tra cui il 1° posto per tre anni consecutivi (2015-16-17) al “Borgia Film Festival” e al I Concorso artistico letterario nazionale “La nebbia agli irti colli…” (Edizioni Atlantide - 2018), entrambi per la sezione pittura.

Inoltre, il comitato di valutazione della Cairo Mondadori, dopo un’accurata selezione dei dipinti, ha espresso favorevolmente il suo giudizio e lo ha inserito per tre anni consecutivi nel Catalogo d’Arte Mondadori che raccoglie la produzione artistica italiana dal primo Novecento ad oggi.

L’artista espone in Italia, Europa e America. Tra le mostre personali più importanti si ricordano “Maschere nel deserto” (2016) e “I miei deserti” (2018), Cerisano (Cs), Palazzo Sersale e “I deserti dell’anima” presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza nel 2017.

 

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