di Stefano Dentice
Quando la simbiosi fra due artisti è palpabile, un’arte eccelsa come la musica trionfa sempre. Questo è il caso di Musica Nuda, indissolubile duo formato dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti, sodalizio artistico che, da vent’anni, entusiasma il pubblico di tutto il mondo.
Proprio per festeggiare il ventennale di questo felice matrimonio musicale, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti hanno fatto tappa anche a Lecce, al Teatro Koreja, gremito in ogni ordine di posto. Musica Nuda si è esibito in occasione della rassegna Strade Maestre 2023-2024, giunta alla ventisettesima edizione, presentando un vasto e variegato repertorio comprendente alcuni omaggi ad artisti italiani e internazionali del calibro di Fabrizio De Andrè, Sergio Endrigo, i Beatles, solo per citarne alcuni, oltre a svariati brani originali tratti da alcuni album del duo Magoni-Spinetti. Ciò che ha colpito profondamente un pubblico attento, partecipe e rapito dalla performance di Musica Nuda, è stato l’interplay, il feeling, l’energia, la presenza scenica di questi due formidabili musicisti.
Il tutto arricchito da un elegante senso dell’ironia che rappresenta un tratto distintivo di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. La cantante ha brillato per la padronanza della sua vocalità, impeccabile intonazione, per l’uso sopraffino della dinamica, per un’intensità interpretativa che ha lasciato il segno, oltre a un sorprendente eclettismo timbrico che le consente sempre di mandare in visibilio gli ascoltatori con i suoi funambolismi vocali. Ferruccio Spinetti, suo inseparabile partner musicale, puntuale e assai creativo nel comping, notevole anche alla chitarra per raffinatezza armonica, ha sostenuto Petra Magoni in modo telepatico, con grande naturalezza, genuinità comunicativa e generosità espressiva.
Assistere a un live di Musica Nuda è molto più di un concerto, è una vera e propria esperienza umana, un viaggio immersivo che coinvolge e travolge, che profuma di autenticità, anche grazie alla costante interazione fra i due musicisti e il pubblico arricchita da battute di spirito e spassosi aneddoti che hanno ulteriormente impreziosito un concerto, dal «mood jazzy», che rimarrà a lungo impresso nella memoria di chi lo ha vissuto.