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di Paolo Russo

"Io ero così fiero di questa misura coercitiva del green pass che me lo sono addirittura tatuato. Sono un uomo di spettacolo e mi rendo conto di essere un punto di riferimento, e se anche non credevo al cento per cento al vaccino l'ho fatto, per dare l'esempio. Perciò dico che se la Rai mandasse in onda Madame mi sentirei completamente preso in giro". Queste sono dichiarazioni reali fatte all'Adnkronos da dj Aniceto (in foto a fine articolo).

Il dj salernitano è così intervenuto sulle polemiche che hanno investito la partecipazione di Madame a Sanremo dopo la notizia che la cantante è tra i 23 indagati  dalla Procura di Vicenza.

Una vicenda che ha dell'incredibile condita anche dalle dichiarazioni/confessioni di Daniela Grillone, la dottoressa vicentina di 57 anni arrestata lo scorso febbraio nell’ambito dell’inchiesta sui falsi green pass.  La dottoressa ha detto  al pm di non essere “no vax” e di aver creduto “nell’utilità del vaccino” ma di aver visto che “purtroppo dopo le due dosi che mi sono auto-somministrata erano comparse delle piaghe sul mio corpo e ho avuto pesanti effetti collaterali”. "Un medico chirurgo" dice la Grillone “mi ha convinta che la reazione fosse conseguenza delle dosi e mi ha chiesto di eseguire su di lei un vaccino fasullo”. Poi sono arrivati “conoscenti” che “non volevano vaccinarsi” molti dei quali con “patologie che secondo lei erano potenzialmente avverse alla somministrazione. E io ho accettato”. Così Il Fatto Quotidiano descrive la confessione del medico vicentino soffermandosi sull'evoluzione delle vaccinazioni false "...la voce corre veloce, la situazione precipita e, addirittura, fuori dallo studio di Grillone si formano lunghe code. E i vaccini non utilizzati? “Venivano gettati nel water".

Una questione morale che ha  travolto come uno tsunami la dignità del libero arbitrio e in questo scenario è apparso pure normale che un medico che ha appurato su di sè effetti collaterali da vaccino dovesse giustificarsi del fatto di aver sospeso le vaccinazioni e quindi di aver valutato in scienza e coscienza per sé rischi per la propria salute. E se è un reato giustamente perseguito l'aver certificato falsi green pass bisogna anche ragionare sull'effetto devastante per l'intera società di politiche coercitive che hanno forzato sensibilità individuali facendo vivere come un vero e proprio stupro la vaccinazione a quelle persone resistenti per paura o per una propria ideologia soggettiva. E' evidenza scientifica tra l'altro ormai che il vaccino non elimina la possibilità di contagiare e che pertanto vaccinarsi  non è affatto un gesto solidale.

Una dialettica aggressiva e divisiva si è imposta come costume nazionale, i discorsi degli italiani appaiono ripetitivi e stereotipati persino al resto del mondo che ha visto l'Italia come un vero e proprio laboratorio di esperimenti sociali e politici.

Da Psicoterapeuta ho apprezzato le misure del governo, come il bonus psicologo, atte a contenere il disagio individuale ma da Psicoanalista  avverto che c'è un malato molto più grave di cui prendersi cura celermente ed è la società italiana danneggiata nei sui costumi  e gravemente ferita nelle sue radici. Sono stati negati i bisogni di anziani e bambini e a chi si doveva prendere cura di loro è stato instillato un senso di colpa paralizzante.

Questo quadro appena descritto non può non essere un attenuante verso chi ha protetto i propri spazi: prossemico, psicologico e fisico, non può che essere un attenuante per evitare che periodi così bui dal punto di vista politico possano ripresentarsi nel nostro Bel Paese.

 

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Info Autore
Paolo Russo
Author: Paolo Russo
Biografia:
Giornalista pubblicista, Psicoterapeuta e Psicoanalista a Padova e Portogruaro, scrittore e autore del "Trattato di Poesia Clinica", conduttore e ideatore delle trasmissioni radiofoniche "I Fiumi di Jane" e "GAMMA5NEWS" trasmesse dall'emittente padovana Radiogamma5.
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