di Mario Logullo
Ricordate la piccola Venezia del sud? Uno dei luoghi più belli e più importanti della Calabria, una delle perle della nostra regione, investimenti da capogiro, ville, ristoranti, alberghi, negozi, gente proveniente da tutt'Italia ed anche dall'estero. E, soprattutto, imbarcazioni di tutti i generi, compresi yacht di lusso ad un certo livello. Insomma, un vero e proprio paradiso terrestre.
Sicuramente, molti, avranno capito che stiamo parlando dei laghi di Sibari, nel comune di Cassano. A 40 minuti da Cosenza, sul mare Ionio, a due passi da Corigliano Rossano, vicino a Trebisacce, vicinissimi al museo archeologico di Sibari ed ai famosi scavi.
Per anni al centro di alcuni problemi con il canale degli stombi, chiuso e non praticabile, con le imbarcazioni che non potevano andare in mare, una serie di disagi che hanno ridotto lo splendido posto turistico in condizioni davvero precarie.
Finalmente, adesso, il problema è risolto, il canale é nuovamente navigabile ma gli effetti di anni davvero critici, non riescono a far riprendere vita ad un posto così bello e prestigioso.
Questa mattina, siamo appena al 2 settembre, un deserto, poche persone, poche barche in movimento, un bar ristorante aperto e la rabbia di alcune persone che continuano a sperare in una ripresa. Nel mese d'Agosto, ci hanno detto, ovviamente, c'è stato molto movimento ma poca roba rispetto agli anni d'oro. Tantissimi pescatori ormai, da anni, si sono spostati a Rossano Corigliano o addirittura ad Amendolara e tanti turisti, ormai seccati dai numerosi problemi, non vengono più in Calabria ed hanno messo in vendita le loro case e villette.
Davvero una grande tristezza e tanta rabbia, un posto del genere che dovrebbe essere pieno di gente almeno fino ad ottobre, già a fine agosto non c'era più nessuno. Per la cronaca, anche al Museo Archeologico c'era poca gente.
E allora, cosa dire di più, siamo alle solite, un altro vero e proprio patrimonio, in tutti i sensi, che sta andando sempre peggio, per colpa di chi?
Ai posteri l'ardua sentenza, con la speranza che la piccola Venezia del sud ritorni ad essere un punto di riferimento importante per la Calabria e non solo, e soprattutto si cerchi di non farla cadere in un degrado irrecuperabile.
