Piove sul bagnato! Dopo quella dell’8 agosto, iniziando nella tarda serata del 5 dicembre una violenta bomba d’acqua, che ha proseguito fino all’intera mattinata del giorno seguente, ha investito la costa tirrenica avanzando con la sua furia inarrestabile nell’entroterra, arrivando addirittura a versare fino a 121mm di pioggia su Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e 281mm su Campogrande-Tripi (ME). 

È la storia che si ripete a ogni nubifragio mettendo in ginocchio la comunità cittadina. Un crescendo repentino cui la popolazione ha potuto solo assistere inerme cercando di salvare il salvabile. Fiumi di detriti e fango hanno invaso le carreggiate. Le saie hanno iniziato a straripare determinando allagamenti che in un attimo hanno distrutto ciò che intere famiglie erano riuscite a costruire in anni di duro lavoro: i sacrifici di una vita. Solo ingenti danni materiali, fortunatamente senza vittime. A patire i maggiori disagi in Barcellona P.G. sono stati i quartieri di Sant’Antonio e Fondaconuovo, interessati da numerosi allagamenti che hanno coinvolto strade e case. L’acqua ha invaso garage e abitazioni a piano terra, in alcuni punti raggiungendo quasi il metro di altezza. 


L’abitato della frazione di Portosalvo, causa una bruttissima frana sulla S.S.113 che conduce al borgo, risulta essere impossibile da raggiungere da questa via. Il fango come fosse una cascata si è riversato sulla Statale creando non pochi disagi alla circolazione delle autovetture.
Fortunatamente in città i torrenti cittadini “Longano” e “Idria” sono riusciti a rimanere all’interno dei propri argini, merito della pulizia dell’alveo effettuata dal Comune nei giorni addietro. Non altrettanto è accaduto nella zona di Pozzo di Gotto, dove, ancora volta, è tracimata la “saia Cappuccini”, portando acqua e fango sulla via Garibaldi e sulla via Cattafi, trasformate in un imponente corso d’acqua fino all’incrocio con via Kennedy.
E ciliegina sulla torta, si è sfiorata un’ulteriore tragedia questo pomeriggio: a causa del vento forte un albero secolare di pino, spezzandosi, si è abbattuto sopra una palazzina di via Cairoli, arrestandosi a ridosso di un balcone su cui in quel momento, per fortuna, non vi erano persone. Invadendo la strada e danneggiando il muro di cinta del palazzo. Solo per puro caso, sulla via solitamente molto trafficata, non passava nessuno. Solamente danni all’illuminazione pubblica e a tre auto rimaste schiacciate dal peso dell’enorme pianta. 

La Protezione Civile comunica allerta arancione per tutta la giornata di oggi 6 dicembre fino alla mezzanotte.  

 

 

 

Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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