La basilica di Santa Maria del Lauro è il luogo di culto più importante della città di Meta, e rappresenta il degno ingresso nella penisola sorrentina.

Il ritrovamento miracoloso della statua della Madonna del Lauro, avvenuto nell’Ottavo secolo, spinse infatti all’edificazione di questo edificio che è ubicato sull’omonima piazza.
Legate a questo edificio ci sono non solo molte storie, ma anche un’antica leggenda, che narra come una vecchietta sordomuta di nome Teresita, impegnata a portare a pascolare la sua mucca recitando le preghiere, fu attratta da una luce accecante che proveniva da un cespuglio di lauro dove in antichità sorgeva un tempio dedicato a Minerva. La donna, incuriosita dallo strano fenomeno, si avvicinò e scorse con stupore la statua di una Madonna che custodiva tra le braccia il Bambinello; ai suoi piedi c’era invece una gallina d’oro con dodici pulcini. Teresita, abbagliata dalla visione, fu soggetta a un vero e proprio miracolo, tanto che riacquistò l’udito e la parola. Rientrò quindi al paese e divulgò la notizia della sua visione agli altri. La gente, incredula, andò nel punto indicato dalla donna e trovando la statua restò là in adorazione. Il Vescovo di Sorrento, appresa la notizia, ordinò di trasportare la scultura nella cattedrale. Il giorno dopo, però, la statua scomparve e fu ritrovata di nuovo a Meta, sotto lo stesso cespuglio di lauro, mostrando ai fedeli la sua volontà di rimanere in quel luogo.
Dopo che l’evento si verificò altre due volte, si decise di collocare la statua nella chiesetta del Salvatore, vicino al posto in cui si era compiuto il prodigio: solo nel 1206, tuttavia, la cappella fu intitolata a Santa Maria del Lauro, eletta patrona di Meta. Ma nel frattempo la notizia aveva fatto il giro della regione e col tempo aveva cominciato ad attrarre un numero sempre maggiore di fedeli, rendendo necessaria la costruzione di un edificio sufficientemente grande da ospitarli tutti. L’antica chiesa fu quindi demolita e al suo posto ne fu costruita una nuova, nel 1569.
La facciata esterna è di tipo neoclassico risalente alla prima metà del Diciannovesimo secolo, con il campanile alto quarantuno metri in stile barocco, che si dice sia opera dell’architetto Epitaffio. La porta principale è di bronzo. L’interno, invece, è a croce latina con tre navate divise da quattordici pilastri. È possibile ammirare anche numerose opere d’arte e tra le più significative ci sono le statue dell’angelo custode e di San Michele, entrambi risalenti al 1640.
Molto suggestivo è l’affresco nella sagrestia dipinto sotto la volta a botte, che raffigura Gesù che caccia i profanatori del tempio. Vi sono poi una decina di altari in marmo intagliato e diverse cappelle; la principale è collocata a destra del presbiterio, dedicata alla Madonna del Lauro, a tarsie marmoree del Settecento, con la statua della Vergine in legno.
Considerando che l’intera zona è popolata da marinai e fortemente legata al mare, non stupisce come all’interno del Cappellone di San Pietro si possano contemplare i numerosi ex-voto marinari che rappresentano gli equipaggi e le navi scampati a varie tempeste e fortunali per intercessione della Madonna del Lauro.
Gli abitanti di Meta, proprio in onore della Madonna, hanno innalzato una meravigliosa statua che è stata chiamata “Stella Maris”, collocata a metà strada con Alimuri. La scultura, con le mani leggermente posate e incrociate sul petto, guarda il mare proteggendo i navigatori che lo attraversano notte e giorno.
Ma Meta è anche luogo di diverse celebrazioni, come la fiaccolata che si tiene ogni 2 settembre; un evento che prende il via dalla basilica, per poi raggiungere la “Stella Maris” antistante la statua della Maria Vergine. È in quell’occasione che il parroco di Meta svolge una solenne messa dedicata ai marinai. Come detto, però, le celebrazioni sono numerose: il 2 settembre, infatti, segna anche l’inizio di un lungo periodo di festeggiamenti, molti dei quali dedicati alla patrona. Per l’occasione la statua della Madonna viene posta sull’altare centrale, per poter essere adorata da tutti coloro che entrano nella basilica per una preghiera; ciò prosegue fino al 12 settembre, giorno in cui viene solennizzata la Madonna del Lauro con una processione accompagnata dalla banda musicale “Città di Sorrento”, che suona per le vie del paese fino al rientro in chiesa, dove viene infine celebrata la Santa Messa. Come rituale a conclusione dei festeggiamenti, alla marina di Meta si può ammirare uno spettacolo notturno di fuochi pirotecnici. Si tratta, come il lettore può facilmente intuire, di una ricorrenza religiosa molto sentita in tutta la penisola sorrentina, dove la devozione alla Madonna del Lauro è molto diffusa e ampiamente sentita.

 

STATUA DELLA MADONNA DEL LAURO

 

CAPPELLONE DI SAN PIETRO - EX VOTO

  

FESTIVITA' SANTA MARIA DEL LAURO- SOLENNE PROCESSIONE RELIGIOSA

 

 

Info Autore
Imma Pontecorvo
Author: Imma Pontecorvo
Biografia:
Imma Pontecorvo nasce a Vico Equense e vive a Piano di Sorrento, sulla Costiera Sorrentina. Consegue il diploma magistrale, seguito da quello tecnico commerciale, quindi la Laurea in Scienze dell’Educazione, indirizzo Educatore Professionale, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, di Napoli. Accanto alla sua professione come docente non ha mai smesso di coltivare quella che è la sua più grande passione: la scrittura. Ama scrivere fin dai tempi dell’adolescenza e partecipando a concorsi letterari, sia a livello nazionale che internazionale, si è aggiudicata diversi premi e riconoscimenti. Vincitrice -nella sezione favola- al 4° Concorso Artistico Letterario Nazionale "Perdersi nell'amore" " promosso dall'Associazione "Atlantide" - Centro studi per le arti e la letteratura - Cosenza/Genova, 2020 con l'opera “Nico e il fantastico mondo del mare “, ha al suo attivo varie pubblicazioni che abbracciano diversi generi, dalle sillogi di poesie, ai romanzi rosa fino ai racconti di formazione per ragazzi. @immalibri
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