di Monica Vendrame
Sono stati ritrovati i resti dell’elicottero, un Augusta AW119, scomparso giovedì mattina sull'Appennino tosco-emiliano, su segnalazione di un escursionista che aveva notato alcuni alberi bruciati e diversi pezzi metallici.
L’aeromobile, partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca, era diretto nel Trevigiano. Le avverse condizioni meteo hanno determinato, molto probabilmente, lo schianto: in quel momento sul crinale infuriava una furiosa tempesta di pioggia, grandine e fulmini.
L’ipotesi più probabile è che il pilota abbia tentato qualche manovra di emergenza, finita male.
A bordo, insieme al pilota Corrado Levorin, 33enne padovano, viaggiavano sei uomini d’affari, di cui quattro turchi e due libanesi.
Sul luogo dell’impatto, avvenuto sul greto del Torrente Lama, situato sul Passo degli Scaloni, a 1922 metri d’altitudine, gli uomini della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino hanno ritrovato, tra le macerie, i sette corpi dei passeggeri completamente carbonizzati.
Tutta l’area è stata posta sotto sequestro. La procura di Lucca ha aperto un fascicolo per disastro colposo, ma sarà la Procura della Repubblica di Reggio Emilia a coordinare le indagini sull'incidente aereo. Aperta anche un’inchiesta da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.
Foto: Ansa
L'ultimo video inviato al figlio da uno dei passeggeri: