Addio stiva, benvenuta cabina
di Monica Vendrame
A partire dal 12 maggio, l’Enac rivoluziona le regole del volo: tutti gli animali domestici – anche quelli di taglia media o grande – potranno viaggiare accanto ai loro umani, trasformando per sempre l’esperienza dei viaggi aerei con gli amici pelosi. Niente più separazioni dolorose o stive pressurizzate: ora si vola insieme, nello stesso scomparto... e magari con vista nuvole.
Fino a ieri, solo gli animali piccoli (sotto i 10 kg con trasportino) potevano accedere alla cabina, stipati ai piedi del sedile. I più grandi? Relegati nella stiva come “bagagli viventi”. Con le nuove norme, basterà un contenitore idoneo e ben ancorato per permettere anche a cani più grandi di sedersi (letteralmente!) accanto ai loro padroni. A patto, ovviamente, che non superino il peso massimo previsto per un passeggero medio.
Sarà un cambio notevole per milioni di viaggiatori, anche se rimangono dei limiti: ogni compagnia potrà continuare a decidere quanti animali accettare per volo, che tipo di trasportino utilizzare e quanto far pagare per il servizio. Sì, è probabile che il posto di Fido abbia un costo “quasi umano”. E se il cane è molto grande, dovrà ancora viaggiare in stiva.
Non è un addio definitivo alla stiva: i grandi giganti pelosi, come alani o terranova, non riuscirebbero a trovare posto tra i sedili. Ma anche in questo caso ci sono buone notizie: aziende come Bliss Pet offrono servizi altamente specializzati per il trasporto sicuro e controllato di animali. Dalle stive climatizzate al tracciamento in tempo reale, passando per assistenza durante gli scali e niente sedativi (sconsigliati dai veterinari), oggi anche un volo in stiva può essere più umano. O meglio, più canino.
Il vero cambiamento non è solo tecnico: è culturale. Gli animali non sono più considerati un bagaglio speciale ma compagni di viaggio a tutti gli effetti, con esigenze da rispettare. Alcune compagnie dovranno rivedere le proprie politiche, soprattutto quelle low cost ancora restie ad accettare animali a bordo. E non si tratta solo del volo: gli animali, durante gli scali, vengono già ospitati in aree dedicate con box climatizzati, acqua, cibo e perfino pulizia del trasportino. Un trattamento da passeggeri a pieno titolo.
Questa decisione rappresenta una svolta dolce e concreta: riconosce che un cane, un gatto, non è solo un animale, ma una parte della famiglia. E ogni famiglia, quando parte, vuole restare unita. Sì, ci saranno dettagli da definire e problemi da risolvere. Ma intanto, alziamo lo sguardo: là in alto, accanto a un finestrino, c’è un labrador felice che guarda le nuvole… ed è proprio questo il mondo che vogliamo.