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Il programma della Delegazione FAI di Vibo Valentia.

Con l’arrivo della primavera, tornano le Giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano), uno degli appuntamenti di piazza più importanti, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo, infatti, si svolgerà la XXXII edizione di questo tanto atteso evento, “una grande festa dedicata ad arte, cultura e natura, focalizzata non solo sulla divulgazione di grandi monumenti o musei, ma anche di edifici, paesaggi inediti e sconosciuti e luoghi speciali che custodiscono storie non comuni”, come si legge in un Comunicato stampa del FAI, Fondazione senza scopo di lucro nata nel 1957, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Le Giornate FAI di Primavera 2024 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Anche la Delegazione FAI di Vibo Valentia – egregiamente guidata dalla dott.ssa Giovanna Congestrì, in un impegno che si rinnova di giorno in giorno – si appresta a vivere questa nuova edizione delle Giornate FAI con un ricco e interessante programma, che vedrà come protagonisti attivi i volontari FAI vibonesi, i quali metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per valorizzare, in particolar modo, il centro storico di Nicotera. Le visite, infatti – si legge nello stesso Comunicato FAI –, “saranno guidate dai ragazzi del progetto ‘Apprendisti Ciceroni’ che il FAI porta avanti da anni con le scuole per avvicinare e sensibilizzare i più giovani al nostro patrimonio culturale. Quest’anno saranno i ragazzi del Liceo Scientifico Statale “G. Berto” di Vibo Valentia a contribuire alla valorizzazione del territorio. Grazie alla preziosa e attiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dei ragazzi del Servizio Civile di Nicotera, si potrà godere di un’atmosfera d’altri tempi all’interno di un centro storico suggestivo e ricco di storia”.

Il Programma delle Giornate Fai di Primavera 2024.Alla scoperta degli antichi quartieri di Nicotera”: è questo il titolo del programma offerto dalla Delegazione FAI di Vibo Valentia ai partecipanti alle Giornate del 23 e 24 marzo. Nicotera presenta un centro storico fatto di viuzze, sottopassaggi, scale e antichi palazzi; in esso si trovano i tre quartieri più significativi: il “Baglio”, la “Giudecca” e “Palmentieri”.

Il quartiere “Baglio” sorge nell’area anticamente occupata dal castello fortilizio voluto da Roberto il Guiscardo. Il quartiere fu in parte ricostruito dopo il terribile terremoto del 1783. Un tempo sede delle varie attività artigianali che si svolgevano nei tanti bassi delle abitazioni, è rimasto pressoché inalterato nel corso degli anni, mantenendo tutto il suo fascino originale.

La “Giudecca” è l’antico quartiere ebraico voluto da Federico II per alloggiare gli Ebrei che erano stati fatti venire a Nicotera con lo scopo di favorirne lo sviluppo economico. La Giudecca di Nicotera si presenta oggi come una delle meglio conservate in Calabria, tanto da divenire, negli ultimi anni, meta del turismo ebraico e non, testimonianza di un’epoca lontana che suscita ancora grande interesse.

Palmentieri” è invece il vecchio quartiere dei pescatori, caratterizzato dalla presenza dell’ultima porta normanna, dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato.

Il Museo della Civiltà contadina e del folklore di Monte Poro, infine, è un altro luogo di particolare interesse, che sarà eccezionalmente aperto per i soli iscritti FAI. Nella parte alta di Nicotera, in pieno centro storico e presso un’antica struttura conventuale che risale alla fine del XVI secolo, si trovano gli uffici del Municipio cittadino; nella stessa struttura, è attualmente ospitato anche il suddetto Museo. Nato per espressa volontà di Fra Donato – un questuante cappuccino che, nel corso di un ventennio di peregrinazioni attraverso le campagne della zona, raccolse una miriade di oggetti di uso quotidiano e non – il Museo fu inizialmente allestito all’interno di una grande sala del convento dei Cappuccini a Nicotera e successivamente – a seguito della chiusura dello stesso convento – i reperti furono affidati al Museo Diocesano di Arte Sacra. A tal proposito, il Comunicato FAI ci informa che “nel 1984, con l’istituzione del Museo Provinciale e del Centro per lo studio della civiltà contadina del Poro, nei locali del Castello Ruffo, molti reperti vennero qui trasferiti lasciando, però, quelli più pregiati al precedente affidatario. Nel 2014 nacque ufficialmente il Museo che porta l’attuale denominazione. Come già detto, il Museo è ospitato all’interno del palazzo del Municipio di Nicotera, antico complesso conventuale domenicano realizzato sui ruderi di un precedente cenobio cistercense. Varcando il grande portone, si fiancheggia subito un maestoso chiostro, ricordo di una vita monastica che non è più. Addossata al Municipio, c’è la chiesa del SS. Rosario (già dell’Annunziata), ricostruita, dopo il grande terremoto del 1783, dai Padri Conventuali. Nel 1840, tra le mura della chiesa e del convento, Alessandro Dumas padre, ambienta parte di un suo romanzo poco conosciuto, dal titolo: Mastro Adamo, il Calabrese”.

Alla scoperta di Nicotera. Grazie a questo interessante programma delle Giornate di Primavera FAI, ai volontari e ai ragazzi “Apprendisti Ciceroni”, dunque, si potranno ammirare antichi palazzi, portoni incastonati in archi in pietra, ma anche strette scalinate e slarghi protetti dai “cafi”, i tipici passaggi coperti che conferiscono al tutto una bellezza ancora immutata; si potrà conoscere la storia degli Ebrei che vivevano nella Nicotera medievale e il fascino delle loro tradizioni; si potrà ammirare la normanna Porta Palmentieri e da lì immaginare l’antica cinta muraria voluta dal Guiscardo a protezione della città. Gli iscritti al FAI che visiteranno il Museo della civiltà contadina e del folklore del Poro, avranno inoltre la possibilità di ammirare importanti reperti di grande valenza etnografica, apprendendo tante curiosità sulla vita contadina di un passato neanche tanto lontano nel tempo. Le Giornate FAI di Primavera si concluderanno con un breve concerto di musica classica – a cura dei maestri Cristiano Brunella e Antonella Curcio, violinisti, e del maestro Antonio Romano, pianista-tastierista –, che si terrà alle ore 18:15 di domenica 24 marzo, presso la Sala consiliare del Palazzo Municipale

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A tutti i partecipanti – conclude il Comunicato  –  “verrà suggerito un contributo minimo di € 3,00 utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Tutti gli iscritti al Fai godranno delle opportunità legate al possesso della tessera: ad esempio, sconti, convenzioni ed ingressi a prezzo ridotto in 1.800 luoghi d’arte e cultura di tutta Italia e sempre gratuiti nei Beni FAI aperti al pubblico; aperture riservate durante le Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, un’occasione eccezionale per visitare centinaia di luoghi straordinari del nostro Paese; la possibilità di partecipare ad una vasta proposta di viaggi culturali con guide d’eccezione: itinerari inediti e distanti dai grandi flussi turistici, pensati per menti curiose, desiderose di imparare, capire e apprezzare”. A tal proposito si può consultare il sito ufficiale FAI www.fondoambiente.it.

Informazioni utili e orario delle visite. Gli orari delle visite sono i seguenti: sabato 23 marzo: dalle ore 14.30 alle ore 17.30; domenica 24 marzo: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30; ultimo turno di visita guidata del centro storico: ore 17.00; l’elenco completo delle aperture è disponibile sul sito www.giornatefai.it

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Info Autore
Michele Petullà
Author: Michele Petullà
Biografia:
Laureato in "Scienze Politiche e Sociali" presso l'Università di Torino, ho conseguito il Perfezionamento Post-Laurea in "Teoria Critica della Società" presso l'Università Bicocca di Milano ed il Diploma di Alta Formazione in "Comunicazione e Cultura" presso l'Università Lateranense di Roma. Ho seguito il Corso di Formazione annuale per "Redattore-Consulente di Casa Editrice" presso l'Agenzia Letteraria "La Bottega Editoriale" di Roma. Sono Giornalista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2010; Sociologo, iscritto all'ASI (Associazione Sociologi Italiani), componente del Consiglio Direttivo Nazionale e Addetto Stampa; Educatore Finanziario AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari). Sono autore delle seguenti pubblicazioni: "Analisi sociologica dell'Informazione televisiva quotidiana: modelli professionali e routines produttive" (Tesi di Laurea, UniTo); "Un Uomo. Una Storia" (Racconto storico, Adhoc Edizioni); "Dall'Osanna alla Risurrezione" (Saggio, Adhoc Edizioni); "Opinione Pubblica, Stereotipi, Democrazia: il contributo di Walter Lippmann riletto al tempo dei new media" (UniMiB); "Frammenti d'Anima" (Meligrana Editore); "Teorie evoluzionistiche in Antropologia. Modelli e sviluppi", Miano Editore, Milano. Scrittore e autore di poesie, mi occupo in particolare di cultura, attualità e società. Sono interessato allo studio e alla ricerca nel campo delle Scienze sociali ed umane. Amo l'arte in genere ed in particolare la poesia e la musica. Son l'uomo dai mille pensieri, la vita mi mormora parole d'amore e libere le lascio volare, tra la terra ed il cielo!
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