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Sarà inaugurata giovedì 9 settembre alle ore 18.00 la mostra del Maestro Cesare Berlingeri organizzata dalla Ellebi Galleria d’Arte in collaborazione con la Fondazione Attilio e Elena Giuliani. Berlingeri, artista calabrese tra i più attivi ed importanti in campo nazionale ed internazionale, ha preso parte negli ultimi anni ad importanti eventi pubblici, tra cui la personale tenutasi negli autorevoli spazi della Galleria Italia presso il Consolato italiano di Miami nel 2016, e “Forme nel tempo” realizzata due anni fa al Museo MARCA di Catanzaro.

Forme avvolte e volumi è il titolo della rassegna che racconta il lavoro dell'artista attraverso un percorso espositivo con opere realizzate dal 2005 ad oggi ospitate nelle splendide sale di Villa Rendano, sede della Fondazione Attilio e Elena Giuliani che negli ultimi anni si è distinta per le numerose iniziative culturali, ricoprendo un ruolo sociale e formativo di rilievo, promuovendo tra le tante attività la realizzazione del Museo multimediale Cosentia Itinera.

La mostra, progettata in sinergia con l’Archivio Cesare Berlingeri, fortemente voluta da Claudia e Marilena Sirangelo, appare oggi come una ri-nascita dopo questo tempo di caos in cui l’arte, che è da sempre nutrimento dell’anima, ne esce rinnovata e pronta a nuovi stimoli, e diventa, per la galleria d’arte “Ellebi”, l’alba di un nuovo progetto, di un nuovo spazio che vedrà la luce tra le antiche mura della città bruzia.
La rassegna, che si snoderà tra i due piani della villa, si apre al piano nobile con alcune delle installazioni più significative come “Avvolgere la notte”, opera del 2013 e “Barocco nero/rosso/blu/argento” sculture in bronzo dal forte valore simbolico che accompagnano le opere a parete tra le tele piegate e le pregiate carte.

“Berlingeri, cercando ossessivamente e prioritariamente nella sua mente il principio, l’archè, il noumeno kantiano, è approdato ad una forma pura ed essenziale: quella della tela piegata la quale, nel piegarsi, spiega, perché ci invita ad andare al di là di ciò che appare”, Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano.

Il secondo piano, (sede del Museo multimediale che racconta Cosenza e la sua storia) accoglie le installazioni dell’artista dove forme primordiali avvolte e piegate saranno in dialogo e in contrasto con la tecnologia digitale della struttura. In un tour di 45 minuti attraverso le sale ombrose del percorso multimediale, il visitatore sarà proiettato tra le vicende e i fatti di personaggi che nella storia hanno reso nota la città e contestualmente avrà modo di interrogarsi sulle opere che l’artista ha collocato durante il percorso. L’ultima sala, la preferita del compositore Alfonso Rendano, illustre proprietario della “Villa” e frequentatore dei teatri di tutta Europa, è, forse, quella in cui si mescolano le energie più dirompenti. Sarà perché dal teatro, primo amore di Berlingeri, parte il suo viaggio all’interno dell’arte.

Rocco Guglielmo, presidente della omonima fondazione e direttore artistico del Museo MARCA di Catanzaro, così descrive le opere del maestro: “Giochi di luce, ombre e buio; tante sono le pieghe nascoste e da scoprire oltre la prima imbevuta di colore, tante come le pieghe dell'anima”. Scrive l'artista: “L'arte è il luogo della totalità, delle trasformazioni, il luogo dove nessuna previsione è possibile, è il luogo dove non avrà ragione alcun reale. È grazie alla struttura costituita da piegature sovrapposte, dalle combinazioni infinite, che i dipinti producono immagini che si avvolgono su se stesse, fino a divenire esse stesse spazio. L'arte è una riflessione sulle cose. Ed infine, paradossalmente, un girare a vuoto dello sguardo a ciò che resterà sempre invisibile”.