di Rita Scelfo

Cammarata e San Giovanni Gemini sono due comuni in provincia di Agrigento divisi da una strada e i cui abitati sorgono a circa 800 mt.

Alcuni studiosi fanno risalire l’origine di Cammarata ancora prima del periodo arabo ma questo Comune si sviluppò durante il periodo normanno quando il Conte Ruggero d’Altavilla donò questo territorio con annesso il castello a Lucia “De Camerata”; da qui il nome di Cammarata. In seguito il territorio fu concesso a Federico Maletta da parte del Re Manfredi e poi fu dominato da nobili famiglie come i Vinciguerra, i Moncada, i Branciforti.

Da tempo si tenta di unificare i due Comuni in Cammarata -Gemini; è stato, infatti, emesso un decreto firmato dall’Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica per autorizzare l’avvio delle procedure del Referendum che avrebbe portato all’unificazione dei due Comuni.

“Tutto questo contribuisce a rendere questo momento un evento storico, a livello regionale e locale. Per la prima volta nella storia dell’Autonomia Siciliana - dice Margagliotta, Coordinatore del CDS in Ingegneria Edile - si propone la fusione di due comuni e trova applicazione la Legge Regionale n. 30 del 23 dicembre 2000 (Norme sull’ordinamento degli enti locali) nel merito della definizione di una innovativa governante. Sul piano locale attraverso l’indizione e lo svolgimento del referendum, Cammarata e San Giovanni Gemini hanno la possibilità concreta di prendere atto di essere un’unica realtà territoriale, economica e culturale consolidata dal tempo, con la possibilità di fronteggiare le difficoltà del presente (la crisi economica, la ricerca del lavoro, il costo dei servizi, l’ottimizzazione della spesa) e cogliere i vantaggi derivanti dalla riorganizzare in un unico grande comune, dalla razionalizzare dei servizi, da una prospettiva di sviluppo per il territorio che dia soprattutto speranza ai giovani”.

Ma non è stato raggiunto il quorum; infatti a Cammarata hanno votato 1.228 e 1.976 a San Giovanni Gemini, rispettivamente il 22,8% e il 26,8%. Dal Referendum del 29 Aprile 2019, così, i due Comuni sono rimasti separati.

Simpatico l’aneddoto dei vigili urbani di Cammarata che si sbizzarriscono ad emettere multe ed allora i cittadini di tale Comune posteggiano un metro più avanti subito dopo una curva in modo tale che non possono far loro la multa in quanto si trovano nell’altro Comune. Ma c’è anche una casa che è divisa tra Cammarata e San Giovanni Gemini, cioè la cucina si trova in un Comune e il soggiorno nell’altro Comune. Ma nel cuore di tanti cittadini è rimasto il sogno di unificare i due Comuni, come anche lo sogna Francesco Riggio, noto avvocato che, negli spazi di tempo libero ama scrivere e, così, ha dato un’unica voce ai due Comuni che vivono uniti nei suoi “Canti di Mezzomonte”.

Dice l’avvocato-poeta: “Mezzomonte è un nome che mi sono inventato io per descrivere i territori di Cammarata e San Giovanni Gemini, limitrofi gli abitati divisi da una strada; io esprimo una visione poetica unitaria, non mi interessa l'assetto amministrativo o politico. Ho inventato questo nome Mezzomonte che è descrittivo.

E leggiamo nei suoi “Canti di Mezzomonte” :

“Mezzomonte è la campagna
i colori di montagna
il profumo dei torrenti
le mie genti.

Sorge e vive su un massiccio
dalla forma di cammello
con il monte Cammarata
e, il più piccolo gemello.

Mezzomonte è Cammarata
“Chianu a curti” e “San Lorienzu”
“Santu ‘Nofriu” e ‘u “Tumarranu”,
‘u “Castieddru” e ‘u “Cummientu”.

Mezzomonte è San Giuvanni
‘u “Mancusu” e ‘u “Sciumi Ranni”.
Mezzomonte è un sentimento,
sguardo largo, cielo e vento.

Mezzomonte è il metro giusto,
é la giusta dimensione
per gestire l’ emozione,
far fruttare l’ interesse
e risolver la questione:
se pensarsi separati
o sentirsi in comunione."

Le poesie di Francesco Riggio sono anima che racconta, che esprime ciò che sente, ciò che è dentro il suo cuore e che, attraverso i versi, viene trasformato in sensazione ed emozione come una nuvola-carezza che lo avvolge e ci abbraccia tutti.

Queste poesie nascono dalla sua purezza d’animo e ci fanno sentire i suoi caldi sentimenti immersi in un corollario di volti, speranze, sogni, che riportano alla memoria i colori, i sapori, i profumi della sua e della nostra Terra come in un quadro che emana i silenzi di un tempo immortale che sembra essersi fermato a dispetto della corsa della nostra società verso l’egocentrismo.

Leggendo la poesia “Passeggiata” troviamo “delicatezza e intensità”; ma leggendo tutto il volumetto “Canti di Mezzomonte” questa gentilezza si trova in tutte le altre poesie e in particolare in quelle in vernacolo come ad esempio “Sangiuvannisi”, “Cantu di la nascita di San Giuvanni a Mezzomonte”, “Sicilia” che descrivono la realtà e il territorio nella sua immediatezza. Sono tutte poesie coinvolgenti che imprimono un ricordo (…le nostre montagne e le valigie di cartone…), un momento dove anche noi ci rivediamo (…non vorrei più pensare al suo viso, al sorriso e ai suoi occhi verdi…). Basta una frase e i sentimenti provati dall’autore, arrivano dritti al lettore senza la necessità di narrazioni minuziose; in quel piccolo libretto, infatti, c’è tutto il suo mondo descritto con uno stile che arriva subito al nostro cuore con tutto il calore sentito dal poeta. Questo calore riporta al nostro animo, le storie vissute dai nostri avi, da un lato, e dall’altro fa da tramite per farci accarezzare il grande amore che il poeta Riggio dimostra verso il passato ma che è, anche, il nostro passato (“granaio del mondo”, “culla di civiltà” con piedi scalzi e occhi neri di fame). Continuando a leggere, sembra di vedere “i colori di montagna”, di sentire “il profumo dei torrenti”; si percepiscono le meraviglie del passato di Mezzomonte e i tesori dentro le grotte ormai distrutte.

Il messaggio che l’Avvocato-poeta ci invia è quello di una cooperazione, di condivisione e di solidarietà; è un volere incoraggiare i giovani a non abbandonare mai le proprie radici ma serbarle in un angolo del cuore e della mente per valorizzarne ed assaporarne sempre il ricordo ed il profumo.

 

 IL MASSICCIO A FORMA DI CAMMELLO

 

Info Autore
Rita Scelfo
Author: Rita Scelfo
Biografia:
Sono un’insegnante di Scuola Primaria di Palermo. Faccio parte dell'Associazione Ateneo di Danze dell'Ottocento; la passione per la Danza Storica mi ha permesso di conquistare il 1° posto ai Campionati Interregionali svoltisi a Palermo nel 05/2019. La vena poetica mi ha portato a comporre pensieri e versi tanto da convincermi a pubblicarli. La Trilogia “Frammenti di pensieri” è stata inserita nell’Antologia “Mi illumino di immenso” e recensita dall’Associazione per i beni e le attività culturali “Fondazione Mario Luzi”. Con "L’Animo ti parla” sono risultata finalista al Concorso Cet Scuola Autori di Mogol ricevendo la Pergamena Attestato di merito e l’inserimento nell'Antologia relativa. Ho partecipato alla V ediz. del Concorso di poesia “Il Parnaso - Premio Angelo La Vecchia” ricevendo una pergamena e l’inserimento nell'Antologia dei poeti contemporanei del Parnaso”. La mia Poesia “Luci ed ombre” è stata scelta da Alessandro Quasimodo per essere da lui letta, postata su youtube ed inserita nel libro “Quasimodo legge i poeti contemporanei”. Sempre con questa poesia ho avuto la Menzione d’ Onore al concorso “Premio letterario in onore di Eugenio Espejo”. Ho partecipato ai Concorsi: “Parole in fuga”, “La Panchina dei versi”, “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso” ricevendo attestati di merito e inserimento nelle Antologie. Al Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo mi sono classificata al quarto posto con la Poesia “Frammenti di pensieri”. Con la lorica “Ricordi” ho partecipato al Concorso Premio di Poesia Circolare ricevendo un attestato di merito, la scultura del Maestro Nino Abbate e la pubblicazione sul giornale Buonanotte Taranto. Con “Dubbi e rivelazioni” mi sono classificata Terza al 2° Concorso Teseo di Milazzo. Ho partecipato con 2 poesie in lingua spagnola a 2 concorsi: “Poetas por la Palestina” “Ofensa terrestre de Palestina” e “El sol brillarà para Israa” . L' Associazione Culturale "L'Isola Felice" mi ha conferito il "Diploma De Honor Al Merito Cultural". Al Concorso “Magna Graecia” ho ottenuto diversi riconoscimenti e il premio Keramos. Sono stata inserita nell'Antologia dei Poeti e Scrtttori di Cefalu Art. La casa Editrice La Notizia mi ha conferito il Premio Speciale per la Critica Letteraria 2020 per i meriti letterari ottenuti nel 2020.
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