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"Finalmente la Sardegna, anche per quanto riguarda le esigenze delle aziende zootecniche e di trasformazione dei prodotti, segue e rispetta le peculiarità del suo territorio!

  • Sono anni ormai che i nostri allevatori di suini chiedono venga consentito loro l’utilizzo di propri locali, anche accessori all’abitazione stessa, per la stagionatura di prodotti a base di carne, in particolare prosciutti, da destinare poi alla vendita diretta. Lunghi anni in cui la stagionatura poteva avvenire solo nelle celle frigo, come da regolamento CE n° 852/2004, anni in cui si guardava alla Francia con invidia in quanto, nonostante anch’esso sia Stato membro dell’UE, era in grado di garantire il proseguo di questa pratica senza alcun problema.

Da oggi, finalmente, possiamo comunicare che anche in Sardegna, grazie alle dirette interlocuzioni avvenute tra l’Assessore della Sanità, Mario Nieddu, e il direttore del servizio Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, Antonio Montisci, che hanno accolto senza remore né pregiudizi le giuste richieste delle rappresentanze agricole e degli allevatori che per anni sono state riposte nei cassetti inascoltate, si potranno stagionare i prodotti in locali propri anche collegati all’abitazione senza necessità di un cambiamento della destinazione d’uso.

Va da se che l’attività di stagionatura può avvenire solo rispettando alcune fondamentali regole quale la lavorazione delle carni ottenute esclusivamente da suini allevati in aziende regolarmente registrate in BDN e macellati presso stabilimenti riconosciuti, aver requisiti strutturali ed igienico-sanitari corrispondenti ai parametri imposti, aver correttamente effettuato la registrazione dei locali e trasmesso la stessa tramite i SUAPE competenti per territorio.

Norme basilari per la lavorazione e la conservazione di alimenti destinati poi al consumo insomma.

Ma ciò che ci preme sottolineare, oltre l’innegabile successo, è che tale azione è la palese dimostrazione di come per troppo tempo la nostra terra si è rassegnata a recepire i regolamenti senza nemmeno cercare di dialogare con gli organi competenti per adattare gli stessi alle reali possibilità del territorio, senza nemmeno prendere in considerazione il fatto che, in quanto gli stessi applicabili ad imprese differenti per dimensioni e per complessità delle attività svolte, contengano intrinsecamente vari elementi di flessibilità, disponendo che determinati requisiti siano da applicare, caso per caso, sulla base delle valutazioni dell’OSA.

Ennesima dimostrazione della capacità della Regione Sardegna di confrontarsi e ascoltare le esigenze provenienti da tutti i settori ambendo a coltivare e favorire sempre più i rapporti con i diretti interessanti…"

Così Dario Giagoni Segretario Regionale Gruppo Lega Salvini Sardegna per Salvini Premier.