Nei meravigliosi anfiteatri di pietra, musica, danza e teatro, riaccendono le luci alla cultura, costretta per lungo tempo al buio, dal covid19

 

di Ornella Gatti

Ed era ora! Dopo l’anno terribile della pandemia che ha penalizzato pesantemente, il mondo dell’arte nella sua totalità, torna la rassegna dei TEATRI DI PIETRA. Un appuntamento immancabile, tra il fascino senza tempo dei luoghi antichi e la magia del teatro, per la valorizzazione dei siti monumentali del nostro paese.

La rassegna che apre dal 25 giugno a fine settembre, con oltre cento spettacoli dal vivo in programma, trentacinque opere originali, oltre trecento operatori, attraverserà le aree archeologiche della Toscana, del Lazio, della Campania, della Basilicata e della Sicilia.

Un viaggio culturale intrapreso, dopo tanta desolazione, buio e silenzio, generati dalla pandemia, con un rinnovato entusiasmo, una speranza nel futuro, il desiderio potente di rinascita, di tutti gli operatori e gli artisti del mondo dell’arte. Per raccontarci, ancora una volta, che è possibile fare della cultura e del teatro, un momento straordinario di unione della comunità, anche e soprattutto dopo gli eventi drammatici appena trascorsi.

Quindi si comincia il 25 Giugno, all’esterno del Museo Archeologico di Villa Ferrajoli – Albano (RM) con DAPHNE, una storia d’amore senza tempo, del Circuito Danza del Lazio; DYSKOLOS, dove protagonista è l’uomo e i suoi piccoli drammi quotidiani, della Bottega del Pane; INFINITI MONDI, “Di maniera che non è un sol mondo, una sola terra, un solo sole”, con queste parole Giordano Bruno traghettò l'umanità verso il futuro, del Teatro di Tato Russo; DANTE/ENEA IL VIAGGIO, che accomunano il personaggio di Dante a quello di Enea, entrambi stranieri del proprio mondo, di Mda Produzioni Danza.

E si prosegue… l’8 luglio, il DANTE/ENEA IL VIAGGIO, sarà in scena all’Anfiteatro di Sutri (VT), considerato unico nel suo genere, perché scavato interamente in un enorme banco di tufo. Una bellezza unica quanto affascinante. Mentre il 10 luglio, il Teatro Romano di Volterra (PI) sarà la scenografia di Dyskolos.

E poi ancora gli eventi all’Anfiteatro Campano, di Santa Maria Capua a Vetere (NA), quello al teatro di Teanum Sidicinum di Teano (CE) e al Castello di Milazzo (ME). Per attraversare la Sicilia con oltre cinquanta appuntamenti al Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala (TP), all’ Area Arch. Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea (AG), e via dicendo.
Oggi più che mai, la rete TEATRI DI PIETRA, esalta e valorizza, luoghi di straordinaria valenza archeologica, artistica e culturale, spesse volte accantonati dalla politica. E se di rinascita, di ripartenza post- covid non si fa altro che parlare, nulla di più appropriato appartiene all’impegno di questa rete che ci regala in un connubio fantastico di arte, esaltando il potenziale formidabile dei teatri antichi, di cui l’Italia può vantarne l’esclusiva mondiale.

E noi, pubblico, abbiamo la necessità e una gran voglia di guardare ad un futuro nuovo, diverso dal vissuto recente di un tempo incerto e sospeso. Regalarci momenti di cultura ed emozioni, serenità e armonia, sotto i riflessi di un cielo carico di stelle, accarezzati dalla brezza lieve di una sera d’estate, estasiati dai profumi mediterranei, sono pillole necessarie a riconquistare passo dopo passo, la nostra vita. 

 

 

Info Autore
Ornella Gatti
Author: Ornella Gatti
Biografia:
Ornella Gatti ha studiato e lavora a Roma; ama la lettura e soprattutto il mare. Ha preso parte a vari concorsi letterari con poesie e racconti, pubblicando alcuni suoi scritti con diversi editori. Attraverso gli impulsi emotivi, il fascino della natura e le meraviglie del creato, la poetessa scopre la sensibilità dell’anima, il valore dello spirito e lo spessore della bellezza, quindi descrive le sue sensazioni in versi la cui pienezza elegiaca ci fa conoscere l’essenza di un’autrice che merita gli onori della cultura contemporanea. (2009-2012)- si aggiudica il Premio Letterario Città di Fucecchio, con il romanzo Il Pescatore di Tridacne, pubblicato con l’Aletti Editore, riedito dalla Gds Editore; (2011)- 1° classificata al Premio Duomo, con la silloge inedita L’oblò; 1° classificata al Concorso Giuseppe Marco Calvino, con la poesia inedita Sfumature; 1° classificata al Premio Santa Rita, e al Premio La Clessidra con il racconto inedito Soldati; (2020)- si aggiudica il Premio Letterario per Agnese, con la silloge Se lo sguardo è da un oblò, edita Edizioni del Faro. I sentimenti sono valori che si rivelano preziose gemme, giacché l’anima del poeta riesce a comunicare percezioni e riflessioni che gli offrono il quorum del bello e della bellezza stessa, pertanto la nostra autrice ci fa incamminare nel suo tempio, là dove il silenzio scuote l’anima e nutre lo spirito con quella certezza che canta le melodie del vivere, un vivere per la poetessa romana, sostenuto da un humus elegiaco le cui aperture le offrono profumi di speranza e preludi di essenza cosmica.
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