di Monica Vendrame 

Un gesto d’amore altruistico  viene punito con una multa.

E’ quanto accaduto a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. Protagonista di questa storia Pamela Talotta, una vacanziera genovese  che, seduta al bar, nota un povero cagnolino meticcio, di circa due anni, che vaga smarrito. Per evitargli una brutta fine, sono troppe le macchine che gli sfrecciano pericolosamente accanto, la donna avvicina l’animale e, con la collaborazione di altre due persone, lo allontana dalla carreggiata. Nessun automobilista, a parte la signora, ha avuto il buon cuore di fermarsi per soccorrere la bestiola impaurita.

Pamela non perde tempo, dopo averlo rifocillato, si reca dal veterinario per controllare se fosse registrato all’anagrafe o se avesse almeno il microchip. Purtroppo nulla di fatto, fallito il tentativo di ritrovare gli eventuali proprietari. Si rivolge, quindi, ai carabinieri e, successivamente, alla polizia municipale: In caserma chiedo se risultasse una denuncia di scomparsa per il cane, ma mi ridono in faccia. Allora chiedo di fare una dichiarazione, ma me la negano”.

La prosecuzione del racconto della signora prosegue: “Sia il canile della zona, che il rifugio che ho contattato, mi hanno risposto che c'era sovraffollamento e che, quindi, non potevano farsene carico. Hanno aggiunto che ‘se il cane non era abituato a stare in strada, tempo un paio di giorni e il problema si sarebbe risolto’, riferendosi al fatto che l’animale non sarebbe sopravvissuto. Fatto sta che, dopo cinque giorni di post su Facebook e nei vari  gruppi di animali, non trovando nessun proprietario e  vedendo che il cane si comportava veramente bene (come se fosse abituato a stare in famiglia), decido di portarlo a Genova”.

Pamela chiede al veterinario la documentazione per portare Rocco (nel frattempo lo ha chiamato così) in Liguria, ma il professionista le dice che non si può fare perché non è residente in Calabria. «Torno dai carabinieri e chiedo di fare autodenuncia, ma niente. Così - spiega - ci siamo fatti 1200 chilometri senza documenti, con un cane di 20 chili appollaiato in braccio».

Quanto accade successivamente è totalmente assurdo: una volta arrivata in Liguria, con il suo nuovo amico a quattro zampe, Pamela contatta la sezione randagismo locale per spiegare la situazione. Un dipendente, dopo aver ascoltato la piccola epopea, le rivela che quando si presenterà in ambulatorio per la documentazione di Rocco, le verrà comminata una contravvenzione, “perché l'animale è privo di documenti”: 51 euro per aver salvato un animale dalla strada.

La Asl ha poi spiegato alla donna che, per evitare la multa, avrebbe dovuto rivolgersi al Comune di Taurianova che, come tutti gli altri Comuni, per la legge risulta proprietario degli animali vaganti sul territorio. In seguito, sarebbe stata l’Asl a occuparsi di effettuare tutti i controlli.

Dicono che l'iter sia questo e che, se non voglio pagare la multa, posso lasciare il cane al canile per due mesi. Trascorso il periodo posso riprenderlo e, comunque, chiamare loro per mettere il microchip. Ora, a parte lo sgomento, ma poi voglio dire: le spese veterinarie le dovrò pagare, fare i vaccini ecc.. e devo anche pagare una multa? Perché ho salvato un cane in mezzo alla strada??” - queste sono le amare conclusioni della donna.

L’ennesima vicenda burocratica che crea complicanze, ma l’importante è che adesso Rocco viva in una vera famiglia capace di donargli tanto amore. Il suo stato adesso è scritto nero su bianco su tutti i documenti, un dono che racchiude una nuova speranza di vita.

 

Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vivo a Pegli (Genova). Sono vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promuovo eventi culturali. Sono redattrice del quotidiano online "La voce agli italiani" e collaboro con il periodico "La voce del Savuto". Amo il teatro e la lettura.
I Miei Articoli