Nuove sanzioni contro la Russia varate dall’Europa, mentre le truppe di Putin mettono in opera un attacco missilistico contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk. L’Unione Europa si è recata a Kiev con la von der Leyen e Borrell, portati poi da Zelensky a Bucha per vedere il volto crudele delle forze di Putin, con le esecuzioni sommarie, le fosse comuni e le violenze sulle donne ucraine

ORE 22.03 – Procuratori e squadre forensi stanno esaminando i corpi senza vita trovati a Bucha. A renderlo noto è stato il procuratore generale di Kiev, Iryna Venediktova. “E’ iniziata l’esumazione dei corpi a Bucha. Procuratori e squadre forensi esaminano ogni corpo. Abbiamo già raccolto 100 pagine di dati sugli invasori che hanno occupato Bucha. Il nostro compito attuale è quello di identificare tutti coloro che sono stati coinvolti nel massacro”, ha scritto su Twitter.

ORE 21.50 – L’ultimo pacchetto di sanzioni varate contro la Russia dall’Ue ancora “non sono abbastanza”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrando la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell a Kiev. “Vorrei ringraziare il mondo intero, l’Ue, Ursula Von Der Leyen personalmente per il quinto pacchetto di sanzioni ma credo che non sia abbastanza”, ha dichiarato, parlando a Kiev accanto a Von der Leyen e Borrell.

ORE 21.33 – “I corridoi umanitari hanno permesso di evacuare 6.665 persone oggi. Da Mariupol e Baerdyansk sono arrivati a Zaporizhzhia con mezzi propri 5.158 persone di cui 1.614 abitanti di Mariupol e 3.544 della regione di Zaporizhhzia. Dalla regione di Luhansk siamo riusciti a evacuare 1507 persone”. Ad affermarlo su Telegram è la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk spiegando che le forze russe “da 24 ore tengono in ostaggio 8 autobus per l’evacuazione a Melitopol”.

ORE 21.14 – “Oggi nella regione di Kiev è stata ripristinata la corrente in 16 centri abitati dei distretti di Brovary e Vyshgorod”. Lo fa sapere su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak. “A Borodyanka – prosegue – sono stati completamente distrutti otto palazzi, 21 quelli danneggiati. Ad oggi siamo riusciti a sgomberare le macerie di tre case”. “Ricostruiremo rapidamente tutto. Le autorità regionali e centrali stanno lavorando al massimo”, assicura in conclusione il capo dello staff di Zelensky.

ORE 21.02 – ”Il difensore civico ucraino riporta fatti orribili di stupro da parte di soldati russi nella periferia di Kiev. Probabilmente commettono gli stessi crimini indicibili nelle città occupate mentre leggi questo tweet. I politici europei possono fermare questa follia imponendo un embargo su petrolio e gas alla Russia. Fatelo ora!”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ORE 20.57 – Gli Stati Uniti hanno indicazioni secondo cui la Russia starebbe cercando di reclutare “più di 60.000 soldati” tra coscritti e riservisti per potenziare le proprie forze di invasione. A dichiararlo è stato un alto funzionario della difesa statunitense citato dalla Cnn. “Resta da vedere” – ha aggiunto – quanto successo otterrà la Russia nel raggiungimento del suo obiettivo, quanto addestramento avranno ricevuto quelle forze o dove verranno inviate. Non è stata constatata la presenza di “rinforzi bene addestrati ed armati” pronti a rafforzare i gruppi tattici delle forze russe.

ORE 20.50 – “Oltre 615.000 persone, 117.000 delle quali bambini, sono state deportate” in Russia. Lo scrive sui suoi profili social Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, che oggi ha avuto un incontro con l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet, a cui ha riferito – fa sapere – “della violazione del diritto fondamentale alla vita dei cittadini ucraini da parte delle forze di occupazione: uccisioni di massa di civili in città temporaneamente occupate e circondate da città nemiche dell’Ucraina e bullismo di soldati razzisti contro civili”. “La Russia sta commettendo un genocidio contro il popolo ucraino uccidendo la popolazione con estrema crudeltà”, denuncia Denisova, facendo sapere che “Bachelet ha richiamato l’attenzione sulla deportazione forzata di cittadini ucraini dai territori temporaneamente occupati dell’Ucraina: i media razzisti e funzionari di alto rango hanno riferito che oltre 615.000 persone, 117.000 delle quali bambini, sono state deportate con la forza a Volodymyr, Omsk, Chelyabinsk e Sakhalin”.

ORE 20.42 – “Serve un tetto al prezzo del gas e se non lo fa la Ue lo deve fare l’Italia. E non è vero che se mettiamo un tetto al prezzo nessuno ci venderà più gas. E mi sembra però che in Europa non ci si renda conto di quello che succede. I tecnocrati di Bruxelles vivono in un mondo tutto loro”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi nel corso di un convegno di Forza Italia.

ORE 20.30 – Il divieto imposto dall’Unione europea sull’importazione e l’acquisto di carbone russo colpirà principalmente gli Stati membri. Lo ha detto il ministro dell’Energia russo Nikolay Shulginov, citato dal canale Telegram ufficiale del ministero. “Le decisioni dei paesi di abbandonare il carbone russo avranno in primo luogo conseguenze per loro. E’ piuttosto difficile sostituire il nostro carbone, tenendo conto delle sue proprietà qualitative. Pertanto, la transizione sarà almeno lunga e, inoltre, i prezzi del carbone saranno molto più alti a causa della logistica”, ha affermato il ministro. Il carbone russo sarà riorientato verso mercati alternativi, ha aggiunto Shulginov.

ORE 20.04 – L’Unione europea fornirà all’Ucraina altri 500 milioni di euro per l’acquisto di armi. Lo ha affermato il capo della diplomazia della Ue Josep Borrell dopo un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev.

ORE 20.05 – Le forze russe hanno completato il ritiro dalla regione settentrionale ucraina di Sumy. Ad annunciarlo è stato lo stato maggiore di Kiev su Facebook. Le forze di Mosca, è stato inoltre annunciato, continuano ad ammassare truppe nelle regioni meridionale ed orientale di Zaporizhzhia e Donetsk e proseguono con l’offensiva nella direzione di Popasna e Severodonetsk, nella regione orientale di Luhansk. A riportarlo è la Cnn.

ORE 18.44 – Le autorità di Odessa hanno imposto un coprifuoco in città, dalle 21 di questa sera fino alle 6 di domenica mattina, in seguito all’attacco missilistico contro la stazione dei treni di Kramatorsk. Durante il coprifuoco sarà vietato uscire in strada o recarsi nei luoghi pubblici senza permessi speciali, si legge in una nota dell’Amministrazione Regionale di Odessa. ”Chiedo ai residenti di Odessa e ai residenti della regione di comprendere le restrizioni imposte e di non violarle. Tali misure sono necessarie, prima di tutto, per la vostra sicurezza”, ha affermato Maxim Marchenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa.

ORE 18.37 – E’ in corso a Kiev un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell. Ad annunciarlo è stato l’ufficio di Zelensky.

ORE 17.04 – ”Condanniamo fermamente l’attacco di oggi alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina. Non sappiamo ancora quanti bambini siano stati uccisi e feriti nell’attacco, ma temiamo il peggio”. Lo ha detto in una nota Murat Sahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina, spiegando che ”la stazione ferroviaria di Kramatorsk è stata la principale via d’uscita per migliaia di famiglie che evacuavano dall’oblast di Donetsk, che ha visto alcune delle maggiori distruzioni della guerra, verso aree relativamente più sicure in Ucraina”. Aggiungendo che ”i civili, in particolare i bambini, devono essere protetti dai pericoli. L’uccisione di bambini deve cessare ora”.

ORE 16.59 – “È necessario che tutti i minori che arrivano dall’Ucraina, anche quelli che sono accompagnati, siano censiti e ci sia un tracciamento di dove si trovano”. Lo dichiara all’Adnkronos l’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.

ORE 14.41 – ”La Federazione russa è un paese di mostri e criminali. Sta facendo la guerra non solo contro l’Ucraina, ma contro l’intero mondo civile”. Lo ha scritto su Twitter il ministero della Difesa ucraino, aggiungendo che ”il male deve essere fermato e punito immediatamente. Non perdoneremo una sola vita ucraina perduta! Avremo la nostra vendetta!”.

ORE 14.21 – Le forze russe non sono responsabili per l’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il Cremlino. “Le nostre Forze armate non usano questo tipo di missile e non ci sono state missioni né erano previste per oggi a Kramatorsk”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le parole arrivate dal ministero russo della Difesa e le notizie che parlerebbero di “frammenti” di missili Tochka-U nei dintorni della stazione.

ORE 14.20 – E’ di “circa 30 morti e 300 feriti fino a questo momento” il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video con il Parlamento finlandese.

ORE 13.44 – E’ stato arrestato uno dei sospettati per l’aggressione al caporedattore di Novaya Gazeta, il premio Nobel Dmitry Muratov. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero dell’Interno russo. A finire in manette è un abitante di Mosca, nato nel 1984. Secondo una fonte informata, l’uomo avrebbe rovesciato vernice rossa addossa a Muratov perché in disaccordo con la posizione del Premio Nobel sull’operazione militare in Ucraina.

ORE 13.19 – Ammonterebbero a 19.000 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19000 uomini, 700 carri armati, 1.891 mezzi corazzati, 333 sistemi d’artiglieria, 108 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 150 aerei, 135 elicotteri, 1.361 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 112 droni.

ORE 12.23 – Finora, oltre metà degli Stati membri dell’Ue hanno riferito alla Commissione Europea di aver congelato beni appartenenti a società o cittadini russi sanzionati per la guerra in Ucraina per un valore di 29,5 mld di euro, tra cui imbarcazioni, elicotteri, immobili e opere d’arte (per 6,7 mld). Lo comunica la Commissione, dopo che la task force dedicata, ribattezzata ‘Freeze and Seize’, si è incontrata con rappresentanti degli Usa e dell’Ucraina. In aggiunta, sono state bloccate transazioni per un controvalore di 196 mld. Il prossimo incontro con le controparti americane ed ucraine è fissato per il 22 aprile.

ORE 12.11 – Ci sarebbero anche due bambini tra le vittime dell’attacco missilistico che ha colpito una stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo riporta la Cnn sulla base delle dichiarazioni di Tetiana Ihnatchenko, portavoce delle autorità di Donetsk, che ha riferito un bilancio che parla di almeno 27 morti, compresi due bambini, e di 30 feriti. Il bilancio delle vittime reso noto dal presidente delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, e riportato dall’agenzia Dpa parla invece di almeno 30 morti e 100 feriti.

ORE 12.01 – “Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk in cui si trovavano migliaia di civili in attesa dell’evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo, uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non verrà punito non si fermerà mai”. Lo ha dichiarato su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito dell’attacco contro la stazione di Kramatorsk.

ORE 10.19 – Al Teatro Comunale di Ferrara l’Ukrainian Classical Ballet è costretto a cambiare il programma del loro spettacolo in cartellone domani, “Il lago dei cigni” di Čajkovskij, dopo che il governo ucraino ha imposto il divieto a tutti i suoi artisti di interpretare opere di autori russi. “La direzione del Teatro Comunale di Ferrara non condivide il divieto”, afferma Marcello Corvino, direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Ma per tutelare gli artisti da violazioni di leggi del loro Paese, andrà in scena un’antologia di coreografie tratte da celebri balletti, tutti non russi, naturalmente.

ORE 9.50 – “Non escludo che accada, ovviamente agiremo in sintonia con gli altri partner europei. Ne ho parlato a Bruxelles con il collega Kuleba e ha molto apprezzato. Loro si stanno organizzando per riaprire anche il ministero degli Esteri. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Avvenire’ a proposito della riapertura dell’ambasciata italiana a Kiev.

ORE 9.36 – Le truppe russe continuano a concentrarsi sulla conquista della città portuale di Mariupol. E’ quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino nell’aggiornamento fornito stamattina. Il rapporto riferisce inoltre che i russi stanno anche concentrando un’offensiva attorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv, nell’est del Paese.

ORE 8.38 – Il primo ministro britannico, Boris Johnson, riceverà oggi a Downing Street il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per un colloquio incentrato su come ridurre la dipendenza europea dal gas russo. I due leader terranno una conferenza stampa nel pomeriggio.
Johnson dovrebbe offrire assistenza a Berlino per ridurre la sua dipendenza da Mosca e “affamare la macchina da guerra di Vladimir Putin”. Ieri, intanto, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, a seguito di un incontro della Nato a Bruxelles, ha affermato di sperare che “più Paesi” vietino le importazioni di energia russa.

ORE 7.50 -L’Italia “sta operando su 3 versanti: fermare il finanziamento all’esercito russo; raggiungere la pace; tutelare la sicurezza in Italia. L’obiettivo di una soluzione si può raggiungere anche tramite una Conferenza di pace che stiamo promuovendo. L’Italia è disponibile a rivestire un ruolo di garante: sosteniamo il negoziato, credendo molto anche nel ruolo della Turchia. Non bastano le due parti al tavolo, e occorre aggiungere altri attori internazionali”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Il Messaggero’ sulla situazione in Ucraina.
“Putin ha la necessità di mostrare al suo popolo di essere vincitore, per questo dobbiamo aspettarci che la sua guerra andrà ancora avanti. In questo momento l’unica arma davvero efficace è quella diplomatica. Dobbiamo portare avanti la forte richiesta di un cessate il fuoco, una tregua umanitaria e soprattutto un accordo che ponga fine alle ostilità”, ha aggiunto Di Maio.

ORE 7.40 – “Non è tecnicamente impossibile il processo a Putin. Filmati e racconti sono inquietanti: violenza contro civili, donne e minori, efferatezza gratuita e crudele, stupro, omicidio volontario, tortura, bombe a grappolo, appropriazione di beni. Tutti crimini di guerra e contro l’umanità. Bene ha fatto il procuratore generale Karim Ahmad Khan a recarsi a Kiev per raccogliere le prove e avviare la collaborazione con le autorità ucraine”. Lo afferma Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Corte costituzionale in un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’.

ORE 7.30 – “Le forze russe ora si sono completamente ritirate dal nord dell’Ucraina verso la Bielorussia e la Russia. Almeno alcune di queste forze saranno trasferite nell’est dell’Ucraina per combattere nel Donbass”. Lo afferma l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul campo di battaglia.
“Molte di queste forze richiederanno un significativo rifornimento prima di essere pronte per essere dispiegate più a est”, sottolinea l’intelligence, secondo cui un trasferimento di queste truppe “richiederà probabilmente almeno una settimana”.
“Continuano i bombardamenti russi delle città a est e a sud e le forze russe sono avanzate più a sud della città importante dal punto di vista strategico di Izium che rimane sotto il loro controllo”, si conclude l’aggiornamento.

ore 7.15 – Tutte le truppe russe hanno lasciato l’oblast di Sumy, regione dell’Ucraina nordorientale. Lo ha annunciato su Facebook il governatore locale, Dmytro Zhyvytsky. “Se le persone sentono delle esplosione è a causa degli esperti di esplosivi che stanno neutralizzando le munizioni lasciate dalle unità russe”, ha aggiunto, sottolineando che l’oblast non è ancora sicuro in quanto molte aree risultano minate.
Zhyvytskyi aveva annunciato domenica che le truppe russe avevano iniziato a ritirarsi dalla regione, che è stata una delle prime ad essere state attaccate allo scoppio del conflitto.

(AdnKronos)

 

Info Autore
Nicoletta Toselli
Author: Nicoletta Toselli
Biografia:
Giornalista pubblicista. Nata a Milano, vivo in Calabria da molti anni. Redazione La voce del Savuto - La voce agli Italiani. Radio Movida. Delegata comunicazione Riviera dei Cedri Unpli Cs - Cif Cs. Ufficio stampa e comunicazione del "Il Clubbino" Ex "Radio1one" radio e testata giornalistica. "Il Casinista" e "Le5news" di Astolfo Perrongelli; "Progetto Mercurion" con lo scrittore Giovanni Russo, casa editrice Ferrari. "MimmoAbramoNotizie" del giornalista Mimmo Abramo e il suo libro "Francesco il mio amico terra e cielo". Digital marketing, social media manager, organizzazione e comunicazione eventi. Seguo la startup "Sposiamoci in Calabria" di Agnese Ferraro e il musicista/pianista Mattia Salemme, oltre a varie collaborazioni come giurata a concorsi letterari e di poesia; opinionista in vari programmi radio e tv locali. Attualmente redazione gruppo Azzurra, testata giornalistica, radio e tv. Graphic design.
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