Aggiornamento di oggi 6 aprile 2022

ORE 22.11 – “La Russia blocca i corridoi umanitari verso Mariupol per nascondere le loro atrocità”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal canale turco ‘Habertürk’.

 

ORE 22.02 – Per il Pentagono è “impossibile” sapere per quanto tempo durerà il conflitto, ma l’Ucraina “certamente” può vincere la guerra. Lo ha dichiarato il portavoce, John Kirby. “Il fatto che (il presidente russo Vladimir Putin, ndr) si concentrerà su un’area geografica più piccola presenta certamente la possibilità che la violenza continui”, ha aggiunto.

ORE 21.46 – “La pace o i condizionatori accesi? E’ una visione molto limitata, l’Ucraina prima della guerra era uno dei principali paesi esportatori di pomodori, di cereali, di olio girasole e questo avrà un impatto mondiale sull’approvvigionamento e il costo dei cibo… e i tanti rifugiati avranno un impatto su tutta l’Europa, anche sull’Italia. Putin usa il gas come un’arma e lo rifarà, per questo serve che l’Europa e gli Stati Uniti si uniscano e lavorino assieme come una squadra”. Ad affermarlo è la parlamentare ucraina Kira Rudyk, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 21.32 – “Dopo che avremo vinto la guerra, la prima visita che farò privatamente, non in qualità di ministro, sarà in Italia per ricordare tutti i momenti passati nel vostro Bel Paese”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ricordando al Tg1 il periodo trascorso da ragazzo in Italia e la famiglia che l’ha ospitato a Atripalda. Tra i ricordi citati da Kuleba, la Coppa del Mondo del 1994 con il “fantastico” Roberto Baggio e una pizza margherita “semplice, ma molto buona”.

ORE 21.20 – “Continuiamo a parlare con la delegazione russa anche se devo dire che è diventato difficile e doloroso parlare con i russi dopo che abbiamo appreso delle atrocità nei territori occupati, degli stupri di donne e bambini, delle torture, delle uccisioni di massa e delle fosse comuni, ma tutte le guerre finiscono con un accordo e dobbiamo far tornare la pace e salvare le vite dei civili”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al Tg1.

ORE 21.04 – “Oggi sono state evacuate 4.892 persone. 3.686 persone hanno viaggiato da Mariupol e Berdyansk con mezzi propri e autobus a Zaporizhia, 1.171 di loro provenivano da Mariupol e 2.515 persone dalle città di Polohy, Vasylivka, Berdyansk, Melitopol e Huliaipole”. Lo fa sapere su Telegram la vicepremier ucraina e ministra per i territori momentaneamente occupati Iryna Vereschuk.

ORE 20.55 – “La leadership russa, l’esercito russo e tutti coloro che hanno preparato l’attacco all’Ucraina sono criminali di guerra e dovrebbero essere puniti”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal canale turco ‘Habertürk’.

ORE 20.48 – Gli Stati Uniti ritengono di essere in grado di identificare le unità russe responsabili delle atrocità commesse a Bucha, dove è possibile che le uccisioni siano avvenute mentre una unità si ritirava e allo stesso tempo ne subentrava un’altra. La loro identificazione è una priorità molto alta della comunità dell’intelligence americana. La ricerca “si sta restringendo”, precisano fonti citate da Cnn.

ORE 20.41 – “Se non aiutiamo l’Ucraina a vincere la guerra, l’Ue e tutti i Paesi che credono nella democrazia falliscono”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ospite di ‘Porta a Porta’. Quelle a Bucha e Irpin sono state “scene scioccanti, ma anche a Kiev ho visto una città vuota”, ha sottolineato Metsola, che nei giorni scorsi si è recata in visita nella capitale ucraina.

ORE 20.37 – “Possiamo esportare gas in altri paesi”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda sulle possibili conseguenze per la Russia se l’Occidente smettesse di importare gas russo.
“Viviamo sotto sanzioni da molto tempo, ci siamo abituati”, ha detto in un’intervista all’emittente Lci, sottolineando che “c’è bisogno di gas in tutto il mondo”. Secondo Peskov, “è in divenire un nuovo ordine mondiale, un nuovo sistema finanziario”. “Questo è qualcosa che accadrà inevitabilmente”, ha osservato.

ORE 20.28 – “Se dovessero cessare le forniture di gas oggi, fino a tardo ottobre siamo coperti dalle nostre riserve e da varie altre produzioni. Le conseguenze non le vedremo fino all’autunno”, dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

ORE 20.09 – “Noi andiamo con quello che decide l’Unione europea. Se ci propongono l’embargo sul gas e se l’Unione europea è uniforme su questo, noi saremo ben contenti di seguire, qualunque sia lo strumento che considereremo più importante ed efficace per permettere una pace. Questo è quello che vogliamo. Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace. Di fronte a queste due cose, cosa preferiamo: la pace oppure star tranquilli con l’aria condizionata accesa tutta l’estate? Io la metterei in questi termini”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, parlando in conferenza stampa.

ORE 19.52 -La ricostruzione del Financial Times che vede Mario Draghi come il primo leader in Europa ad aver indicato la strada delle sanzioni alle banche russe è “vera, sì e così, e non c’erano paesi contrari. Più che sanzioni alle banche russe -erano anche alle banche russe- erano sanzioni sulla possibilità di congelare le riserve della Banca centrale russa depositate o presso altre banche centrali o in banche normali in giro per l’Europa”. Lo conferma lo stesso presidente del Consiglio, rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa.

ORE 19.44 – Quelle arrivate da Bucha e da altre città dell’Ucraina sono immagini “orribili”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, denunciando “gravissimi crimini di guerra”. Sempre su Bucha, Biden ha parlato di “civili giustiziati a sangue freddo” e ha sottolineato che “le nazioni responsabili devono unirsi perché i colpevoli” di questi crimini “siamo chiamati a risponderne”.

ORE 19.36 – “La Russia ha già fallito nel raggiungere gli obiettivi iniziali del conflitto. Voleva cambiare il governo, ma Kiev è ancora in piedi”, tuttavia, “la lotta è tutt’altro che finita”. Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden.

ORE 19.23 – “Questa guerra durerà a lungo ma gli Stati Uniti rimarranno al fianco dell’Ucraina”, ha affermato il Presidente americano Joe Biden, parlando a delegati sindacali di tutto il Paese, rivendicando che Kiev non è stata presa.

ORE 19.14 – “Secondo le sole stime preliminari, nel mese di occupazione a Mariupol sono morte 5.000 persone, di cui circa 210 bambini”. Lo ha detto il sindaco della città dell’Ucraina sudorientale Vadym Boychenko, in collegamento video con una tavola rotonda sulle “Conseguenze politiche e legali dei crimini della Federazione Russa contro l’Ucraina”, come riporta sul suo canale Telegram il Comune di Mariupol.

ORE 19.03 – La Russia non sta valutando la possibilità di “fermare il lavoro” delle ambasciate europee a Mosca. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. Allo stesso tempo Zakharova ha ribadito che la Russia risponderà a tutte le espulsioni dei suoi diplomatici dai Paesi europei, citando il “principio di reciprocità”.

ORE 18.51 – “Oggi il Regno Unito intensifica il suo stringente pacchetto di sanzioni contro il regime di Putin. Non lasceremo che gli spaventosi crimini della Russia restino inosservati o impuniti. L’Ucraina deve prevalere”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, commentando le nuove sanzioni varate dal suo governo.

ORE 18.38 – “Oggi bisogna affermare con forza che non vogliamo che la sporca guerra di Putin detti l’agenda all’umanità nella direzione del riarmo e delle armi di distruzione di massa, impegnandoci invece per la loro messa la bando”. Lo ha detto Achille Occhetto alla presentazione del suo nuovo libro ‘Perché non basta dirsi democratici’.

ORE 18.24 – Pesanti bombardamenti russi sulla regione di Luhansk, con 81 raid nella notte. Colpita in particolare la città di Severodonetsk, dove sono in fiamme dieci palazzoni, ha reso noto il governatore, Serhii Haidai, su Telegram, dopo aver sollecitato l’evacuaziione dei civili da diversi centri abitati della regione. “Stiamo cercando di raccogliere informazioni sulle vittime”, ha aggiunto. Sono state colpite anche una azienda a Lysychansk e una casa a Rubizhne. A ora sono state evacuate 30mila persone. Ma è impossibile dire quanti sono rimasti nelle loro case.

ORE 18.08 – Il governo britannico ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia a seguito di denunce di “abominevoli attacchi ai civili” in Ucraina. Secondo quanto riporta Sky News, il Regno Unito fermerà tutte le importazioni di carbone e petrolio dalla Russia entro la fine del 2022. Saranno inoltre congelate le attività della più grande banca russa, Sberbank, e vietati i nuovi investimenti in Russia.

ORE 17.51 – Le forze russe si sono completamente ritirate dalla aree di Kiev e Chernihiv per “riconsolidarsi in Bielorussia e Russia”. E’ questa la valutazione del Pentagono, espressa da un alto ufficiale durante un briefing che sottolinea anche che la Russia non è ancora stata in grado di “occupare” Mariupol nonostante abbia completamente isolato la città meridionale. Inoltre, si stima che dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio scorso, i russi abbiano lanciato contro obiettivi in Ucraina oltre 1450 missili.

ORE 17.40 – Si terrà domani o dopo domani il voto sulla sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha reso noto una portavoce del Presidente dell’Assemblea generale. L’Assemblea generale tornerà a riunirsi, a porte aperte, per la sua sessione di emergenza domani mattina. La sospensione della Russia è stata chiesta dall’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. La mozione sarà approvata se voteranno in favore almeno i due terzi dei Paesi dell’Assemblea.

ORE 17.33 – “Oggi gli Stati Uniti, con il G7 e l’Unione Europea imporrà immediati e severi costi economici al regime di Putin per le sue atrocità in Ucraina, compresa Bucha”. E’ quanto si legge in una dichiarazione con cui si annunciano “devastanti misure economiche per vietare nuovi investimenti in Russia ed imporre le più pesanti sanzioni finanziarie sulle principali banche russe, diverse importanti società statali e su funzionari russi e loro familiari”.

ORE 17.26 – “Ho chiarito che la Russia avrebbe pagato a caro prezzo e immediatamente per le sue atrocità a Bucha. Oggi, insieme ai nostri alleati e partner, annunciamo un nuovo round di sanzioni devastanti”. Lo scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, commentando il nuovo pacchetto di misure restrittive adottato contro la Russia.

ORE 17.16 – L’Ucraina “ha un urgente bisogno di aiuti militari. E’ importante che gli alleati Nato siano concordi nel sostenere ulteriormente l’Ucraina, con molti tipi diversi di equipaggiamenti, con sistemi d’arma pesanti ma anche leggeri”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri a Bruxelles.

ORE 17.09 – “Abbiamo solo il 15% di fabbisogno energetico in gas perché abbiamo la fortuna di avere tutte le montagne e tantissimo idroelettrico”. Lo ha detto l’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino, Monika Schmutz Kirgöz, intervistata all’Adnkronos intervenendo sul problema della dipendenza energetica dalla Russia.
“Di questo 15% di fabbisogno di gas – ha spiegato Kirgöz – solo la metà proviene dalla Russia attraverso la Germania” perché “noi acquistiamo direttamente in Germania e non in Russia, però rimane questo 7,5% che è insicuro. Io dico che tutto questo è grave, anche noi ci poniamo delle domande però – ha concluso l’ambasciatrice – è un po’ un acceleratore per la transizione ecologica verso il green che si stava pensando già prima della guerra in Europa”.

ORE 17.03 – Quattordici super yacht che si sospetta appartengano a personalità russe sono stati bloccati nei porti olandesi dalle autorità dell’Aia, perché soggetti alle sanzioni imposte a Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. Nell’annuncio fatto dal ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra non viene specificato a chi appartengano le imbarcazioni, di cui 12 ancora in costruzione e due attualmente ferme per riparazioni. Da quando le sanzioni sono entrare in vigore, ha riferito il ministro, l’Olanda ha bloccato beni russi per 516 milioni di euro, mentre transazioni per 155 milioni di euro sono state bloccate.

ORE 16.51 – “Neutralità non vuol dire indifferenza”. Così l’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino, Monika Schmutz Kirgöz, intervistata all’Adnkronos ha spiegato la decisione della Confederazione elvetica di allinearsi alle sanzioni imposte dall’Ue alla Russia.

ORE 16.42 – Quella a Bucha è stata una “provocazione rude e cinica” delle autorità ucraine. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro ungherese, Viktor Orban, secondo quanto riferito dal Cremlino in una nota.

ORE 16.34 – “Se non forniscono all’Ucraina le armi necessarie (artiglieria pesante e difese aerea) e se domani non impongono sanzioni reali (embargo energetico diretto/indiretto), come pensano esattamente di porre fine alla guerra i nostri partner occidentali? Perché i russi devono smettere di uccidere e distruggere l’Ucraina?”. Lo scrive su Twitter Mikhaylo Podolyak, uno dei negoziatori ucraini e consigliere del presidente Volodymyr Zelenskuy.

ORE 16.27 – “Lavoriamo per la pace fin dal primo giorno ed espellere questi trenta funzionari” russi “non significa assolutamente compromettere le relazioni diplomatiche, né interromperle. Significa la ricerca della nostra sicurezza. E ricercare la pace non significa che non dobbiamo tutelare la sicurezza del Paese”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della ministeriale Esteri Nato a Bruxelles.

ORE 16.19 – “Lavoriamo fin dai primi giorni per arrivare ad un cessate il fuoco e poi ad una pace duratura. Ma rispetto agli orrori che arrivano da città come Bucha non possiamo che reagire con sanzioni”. Lo dice il ministro degli Etseri Luigi Di Maio, a margine della ministeriale Nato a Bruxelles. “Sosteniamo pienamente il quinto pacchetto di sanzioni” dell’Ue, “che continua nella direzione di far sedere Putin al tavolo e raggiungere una tregua ed un accordo di pace”, conclude.

ORE 16.12 – Le immagini “criminalmente false” di Bucha sono state create per far deragliare i colloqui di pace e giustificare ulteriori sanzioni alla Russia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso di un punto stampa. La portavoce ha ribadito che quanto avvenuto a Bucha, con i cadaveri in strada, è stata una messa in scena.

ORE 16.04 – “Abbiamo una frontiera di 800 km in comune con l’Italia, è la più lunga rispetto a qualsiasi altro paese per la Svizzera. Lo scambio commerciale e di servizi tra Italia e Svizzera è di un miliardo di euro a settimana. Nessun paese al mondo ha una densità di amore per il made in Italy più alta della Svizzera. La Svizzera compra dall’Italia più che dalla Cina, India e Russia messi insieme. Anche solo con questi dati, non so cosa possa descrivere meglio l’unità dei rapporti tra Svizzera e Italia”. Lo afferma l’Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino, Monica Schmutz Kirgoz, ospite oggi in esclusiva ad ‘Adnkronos Live’.

ORE 15.52 – La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato ”i media occidentali, compresi quelli americani” di essere ”complici dei crimini a Bucha” perpetrati ”dalle autorità ucraine”. Promettendo che ”i colpevoli verranno colpiti”, Zakharova ha parlato di ”pregiudizio dei media occidentali e delle piattaforme social che stanno aiutando a diffondere la disinformazione” su quanto avvenuto alle porte di Kiev. Si tratta, ha aggiunto, di ”una campagna oltraggiosa e programmata”.

ORE 15.41 – ”Mariupol è diventata la nuova Auschwitz”. Parola del sindaco della città portuale nel sud dell’Ucraina, Vadym Boychenko, che su Facebook ha scritto: “i razzisti hanno trasformato l’intera città in un campo di sterminio. Sfortunatamente l’inquietante analogia sta ottenendo sempre più conferme”. Boychenko ha aggiunto che ”questa non è più la Cecenia o Aleppo. Questa è la nuova Auschwitz e Majdanek”.

ORE 15.32 – La guerra in Ucraina “può durare mesi, anche anni”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles prima della ministeriale Esteri. “Non abbiamo visto alcuna indicazione – aggiunge – che Vladimir Putin abbia cambiato l’ambizione di controllare tutta l’Ucraina e di riscrivere l’ordine internazionale: dobbiamo essere preparati per il lungo termine. Può durare a lungo e dobbiamo prepararci”, conclude.

ORE 15.24 – Sono 89 le persone che hanno perso la vita a Kiev dall’inizio della guerra, tra cui anche quattro bambini. Lo ha dichiarato il consiglio comunale della capitale ucraina aggiungendo che altre 398 persone sono rimaste ferite. Sono invece 167 gli edifici residenziali danneggiati nei raid russi.

ORE 15.13 – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà domani sulla sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. Lo ha detto la presidenza dell’Assemblea. La Russia potrà essere sospesa dal Consiglio se una maggioranza di due terzi dei 193 membri dell’Assemblea voterà a favore.

ORE 15.04 – I governatori delle regioni di Kharkiv, Luhansk e Donetsk chiedono alla popolazione di lasciare “immediatamente” le regioni a causa dell’aggravarsi della situazione. Anche la vicepremier Iryna Vereshchuk ha invitato i residenti di queste regioni a evacuare finché è possibile, avvertendo che ulteriori bombardamenti russi potrebbero tagliare i corridoi di evacuazione. La Vicepremier ha esortato i cittadiini a non aspettare che i combattimenti arrivino in città ma ad andarsene il prima possibile per non cadere vittima delle atrocità dell’esercito russo.

ORE 14.55 – “Questa notte il nemico ha di nuovo lanciato i razzi sui segmenti più sensibili dell’infrastruttura economica ucraina. Sono stati bombardati alcuni stabilimenti chimici e questo ha portato alle conseguenze disastrose per l’ambiente di quelle città e villaggi”. Lo denuncia l’arcivescovo maggiore di Kiev nel suo videomessaggio quotidiano.

ORE 14.47 – Sono ”profondamente inquietanti” le immagini che arrivano da Bucha, alle porte di Kiev, ma ”la verità e le cause di quanto accaduto vanno verificate”. Così si è espresso il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian.

ORE 14.47 – Viktor Orban ha parlato oggi con Vladimir Putin e gli ha chiesto “il cessate il fuoco immediato” in Ucraina. E’ stato lo stesso premier ungherese, reduce dalla vittoria elettorale di domenica scorsa, a riferire, in una conferenza stampa. del colloquio telefonico durante il quale ha invitato Putin a colloqui di pace con l’Ucraina in Ungheria, con la partecipazione anche del presidente francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Scholz. La risposta del presidente russo è stata “positiva”, ha detto ancora Orban specificando che Putin ha detto però che avrebbe delle condizioni.

ORE 14.46 – L’esercito russo ha attaccato Severodonetsk nella regione di Luhansk. Almeno 10 case in fiamme. Lo comunica il governatore della regione Serhii Haidai.

ORE 14.24 – “Stamattina a Vugledar, nella regione di Donetsk, i russi hanno attaccato con l’artiglieria il punto di rilascio dell’aiuto umanitario. Ci sono 2 morti e 5 feriti”. lo comunica il governatore dell’amministrazione militare della regione, Pavlo Kyrylenko.

ORE 14.15 – “I soldati russi hanno commesso un massacro di civili ucraini prima del loro ritiro”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo in Parlamento, sulle uccisioni scoperte a Bucha. “L’assassinio di civili è un crimine di guerra”, ha sottolineato. Il cancelliere ha quindi difeso la decisione del suo governo di inviare armi all’Ucraina, ricordando che con i precedenti governi l’invio di materiale militare nelle zone di conflitto era considerato un tabù.
Di fronte alle richieste di alcuni esponenti dell’opposizione conservatrice di inviare più armi in Ucraina, Scholz ha replicato che “molte” armi sono già state consegnate alle forze di Kiev e che ulteriori forniture saranno “disponibili” se ritenute “sensate”.

ORE 14.14 – Secondo quanto denuncia il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, l’ex sindaco di Rubizhne aiuterebbe gli occupanti russi a individuare gli attivisti filo-ucraini. “Non solo Serhiy Hortiv si è schierato con gli occupanti russi, ma condivide con loro anche informazioni sui residenti che abbiano una posizione filo-ucraina”, ha detto il governatore, stando a quanto riporta The Kyiv Independent.

ORE 14.13 – “Appena è scoppiata la guerra, noi abbiamo fermato tutto con la Russia. Abbiamo rapporti commerciali con partner che comprano e vendono i nostri prodotti in franchising, ma è stato fermato tutto. Quando ci sarà un armistizio, valuteremo”. Lo ha detto il presidente e ad di Tod’s, Diego Della Valle, rispondendo alle domande degli studenti al termine di una lezione all’università Iulm di Milano.

ORE 13.57 – Sono 25 le donne e le ragazze che hanno denunciato di essere state violentate dai militari russi a Bucha. Lo ha detto Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, alla Bbc. Denisova ha spiegato che una linea telefonica dedicata all’assistenza ha ricevuto almeno 25 denunce di stupro di donne e ragazze di età compresa tra i 14 ei 24 anni da parte di soldati russi. ”Continueremo a documentare questi terribili crimini, sfortunatamente, e ogni criminale sarà punito”, ha detto.

ORE 13.56 – L’Occidente stia attento, ”non inizi a giocare con il fuoco”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, invitando la comunità internazionale a non intraprendere alcuna azione contro Kaliningrad. L’enclave russa, che si trova tra Polonia e Lituania sul Mar Baltico, ha storicamente fatto parte della Polonia, della Prussia e della Germania fino a quando non fu conquistata dall’Unione Sovietica verso la fine della seconda guerra mondiale. Da allora è sotto il controllo russo.
“Spero davvero che il buon senso in Europa non permetta l’avvio di partite intorno a Kaliningrad – ha detto il vice ministro russo – Penso che molti capiscano che questo sarebbe giocare con il fuoco”.

ore 13.45 – Il convoglio umanitario della Croce Rossa Italiana che ha evacuato nella giornata di ieri da Leopoli, in collaborazione con la Croce Rossa ucraina, 82 persone fragili affette da varie patologie (anche psichiatriche) e disabilità, in fuga dal Donbass e per le quali era necessaria un’assistenza che nel loro paese martoriato non sarebbe stata possibile, oggi è in viaggio e l’arrivo è previsto per domani mattina. Una volta arrivati in Italia, i profughi saranno distribuiti in tre diverse regioni, grazie a un’operazione di accoglienza che nasce dalla sinergia tra la Cri e la Protezione Civile, e più precisamente in Piemonte, Trentino e Puglia. “Ancora una grande operazione della Croce Rossa Italiana svolta con diligenza, professionalità e tanta, tanta Umanità”, ha commentato, ieri, sui social, il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

ORE 13.28 – Le immagini che sono circolate sui ”crimini commessi a Bucha” non “sembrano molto lontani dal genocidio”. Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson. “Quello che sta succedendo a Bucha, le immagini che stiamo vedendo di ciò che Putin ha fatto in Ucraina, non mi sembrano molto lontane dal genocidio”, ha detto citato da Sky News. “Non ho dubbi che la comunità internazionale, con la Gran Bretagna in prima fila, imporra nuove sanzioni al regime di Vladimir Putin”, ha aggiunto.

ORE 13.27 – La Norvegia ha espulso tre diplomatici russi. Lo rende noto il ministero degli Esteri norvegese, spiegando che i tre diplomatici dell’ambasciata di Mosca a Oslo sono stati dichiarati ‘persona non grata’. ”I tre individui hanno condotto attività incompatibili con il loro status diplomatico”, si legge nella nota. La decisione norvegese ”è una conseguenza dei crimini spaventosi commessi dalle forze russe a Bucha, alle porte di Kiev”.
“Insieme ai nostri stretti alleati e partner continueremo a stare uniti contro l’aggressione russa e nel nostro sostegno all’Ucraina”, ha affermato il ministro degli Esteri norvegese Huitfeldt.

ORE 13.26 – La Bundesbank, la Banca centrale tedesca critica le istituzioni finanziarie del Paese, per l’interpretazione ritenuta troppo rigida delle sanzioni contro la Russia. “Vediamo che le sanzioni vengono applicate in maniera eccessiva”, ha detto Joachim Wuermeling, membro del board della Banca centrale, parlando col quotidiano finanziario Handelsblatt. “Le istituzioni finanziarie servono essere attente a mantenere un senso delle proporzioni e a non svantaggiare nessuno in maniera non intenzionale”, ha sostenuto Wuermeling, in riferimento a quelle misure che a suo giudizio colpiscono in maniera preventiva personalità di origine russa, per il semplice timore che questi violino le sanzioni.

ore 13.21 – Il Comitato della Croce Rossa internazionale ha guidato un convoglio di bus e di auto private che ha permesso a 500 persone di uscire da Mariupol e di raggiungere Zaporizhzhia. Lo ha detto in una nota Pascal Hundt, capo delegazione del Comitato della Croce Rossa internazionale in Ucraina. ”L’arrivo di questo convoglio a Zaporizhzhia è un enorme sollievo per centinaia di persone che hanno sofferto immensamente e ora si trovano in un luogo più sicuro. E’ chiaro, tuttavia, che altre migliaia di civili intrappolati all’interno di Mariupol hanno bisogno di un passaggio sicuro e di aiuti”, ha dichiarato Hundt.

ORE 13.17 – E’ stato il premier Mario Draghi a prendere l’iniziativa nei confronti della banca centrale russa, prevedendo sanzioni per congelare le riserve in valuta estera e cogliendo alla sprovvista Mosca. E’ quanto si legge in un lungo articolo del Financial Times dal titolo ‘La militarizzazione della finanza: come l’Occidente ha scatenato ‘shock and awe’ sulla Russia’. Il quotidiano racconta che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha chiamato il premier italiano chiedendogli di discutere i dettagli delle misure direttamente con la segretaria del Tesoro Usa. ”Un accordo era vicino, ma, a Washington, la segretaria del Tesoro Janet Yellen stava ancora rivedendo i dettagli della misura più pesante e sensibile per il mercato: sanzionare la stessa banca centrale russa”, scrive il Ft. Gli europei erano ansiosi di fare in fretta, così von der Leyen ha chiamato Draghi. “Eravamo tutti in attesa, chiedendoci: ‘Come mai ci vuole così tanto tempo?'”, dichiara un funzionario dell’Ue al Financial Times. ”Poi è arrivata la risposta: Draghi deve usare la sua magia con Yellen. Entro la sera, l’accordo era stato raggiunto”, aggiunge il giornale.

ORE 13.15 – Un gruppo di hackers del collettivo The Black Rabbit World, legato ad Anonymous, sarebbe riuscito ad ottenere l’accesso alla rete televisiva interna del Cremlino. Lo rivelano gli stessi attivisti di Anonymous in un tweet in cui si mostrano alcune sequenze (senza audio) datate 4 marzo di sale conferenze o di seminari web con diversi collegamenti in atto. Annunciando l’intrusione il collettivo afferma “Non ci fermeremo finché non riveleremo tutti i vostri segreti. Non riuscirete a fermarci. Ora siamo all’interno del castello, Cremlino.”

ORE 13.02 – Sono saliti a 93 gli attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina, con 73 morti e 46 feriti, fra cui operatori sanitari. Questo il bilancio aggiornato dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha verificato e confermato altri 6 attacchi. Altri episodi sono in valutazione.

ORE 13.00 – I crematori mobili russi a Mariupol starebbero bruciando i corpi dei civili uccisi in città. Lo denuncia il Comune di Mariupol attraverso Telegram. “Gli assassini – accusa il vertice cittadino – stanno coprendo le loro tracce. I crematori mobili russi hanno iniziato a operare a Mariupol. Dopo il genocidio di Bucha che ha avuto risonanza internazionale, la leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova di crimini da parte del suo esercito a Mariupol”.

ORE 12.57 – La polizia ucraina ha aperto una linea dedicata ai parenti delle persone rimaste uccise nel conflitto. Questa linea – ha spiegato il capo della polizia Ihor Klymenko citato da ‘Ukraynska Pravda’ – è attivo 24 ore su 24. Gli operatori sono pronti a fornire i necessari consigli e chiarimenti sulla procedura di sepoltura”.

ORE 12.31 – La Commissione Europea sta preparando una riserva strategica di equipaggiamenti, farmaci, vaccini e altre terapie per rispondere a rischi per la salute pubblica derivanti da minacce nucleari, biologiche e radiologiche.

ORE 12.18 – I russi hanno colpito un centro per la distribuzione di aiuti umanitari nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, uccidendo due donne e ferendo altri cinque civili. Lo ha denunciato il governatore regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, spiegando che l’attacco è avvenuto nella città di Vuhledar.

ORE 11.51 – Oltre agli 85.057 cittadini ucraini giunti ad oggi alle nostre frontiere, l’Italia accoglierà anche 1.000 profughi in fuga dalla guerra che si sono rifugiati in Moldavia. Come annunciato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al Consiglio europeo Affari interni dello scorso 28 marzo, l’Italia ha aderito al meccanismo di solidarietà che l’Unione europea ha attivato nei confronti della Moldavia.

ORE 11.42 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha espresso apprezzamento per il quinto pacchetto di sanzioni dell’Ue, ricordando su Twitter lo stop al carbone russo, alle navi che accedono ai porti dell’Unione europea e agli operatori del trasporto su strada. ”Ma ci vorrà un embargo sul gas e sul petrolio e un de-Swift di tutte le banche russe per fermare Putin. Tempi difficili richiedono decisioni difficili”, ha aggiunto Kuleba.

ORE 11.30 – ”La città di Mariupol sta disegnando un mappa per vedere dove sono stati seppelliti i cadaveri nei cortili e poterli ritrovare”. Mentre ”a Bucha i russi hanno lasciato i cadaveri riversi per le strade, senza neanche il tentativo di nasconderli”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video con il Parlamento irlandese, al quale ha dichiarato che ”i russi colpiscono i rifugi e le chiese che non sono obiettivi militari”. E a Mariupol ”hanno ucciso molte persone mentre cercavano di lasciare la città, ci sono centinaia di aiuto bruciate”.

ORE 11.22 – Difendersi con le armi, se si viene attaccati, “è un obbligo morale, anche il cristianesimo lo ammette: quando siamo attaccati non solo possiamo abbiamo il diritto di difendere la nostra patria e la nostra vita. Noi non siamo aggressori, ci difendiamo, anche se ci dispiace che questo possa portare a togliere altre vite”. Lo afferma l’arcivescovo metropolita romano-cattolico di Leopoli monsignor Mieczyslaw Mokrzycki a Famiglia Cristiana.

ORE 11.18 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso ”gratitudine al governo irlandese e a ciascun irlandese” per ”non essere rimasti neutrali di fronte alla guerra scatenata dalla Russia” e per ”esserci schierati a fianco del popolo ucraino”. Parlando al Parlamento di Dublino, però, Zelensky ha chiesto all’Irlanda di avere una ”maggiore leadership nella coalizione contro la guerra” per poter ”convincere i partner europei a mettere in atto sanzioni più rigide contro la Russia”. E’ necessario, ha proseguito, che ”si fermi la macchina da guerra in rubli”. La Russia, ha aggiunto, ”va tagliata fuori dal sistema finanziario globale”.

ORE 11.14 – L’Unione europea discuterà oggi l’inserimento nella lista delle sanzioni di Herman Gref, il numero uno della russa Sberbank, e dell’oligarca dell’alluminio Oleg Deripaska. Lo riferisce in esclusiva il Financial Times. Secondo il quotidiano finanziario della City, nella lista delle sanzioni contro la Russia verranno inseriti anche i nomi di Alexander Shulgin, numero uno della piattaforma di ecommerce Ozon, Boris Rotenberg, uno degli imprenditori più vicini a Vladimir Putin, e Said Kerimov, l’uomo che controlla le miniere d’oro Polyus.

ORE 11.10 – ”La Russia non merita di restare tra i Paesi civilizzati” in quanto si sta comportando come ”un impero coloniale che vuole distruggere l’indipendenza e la sovranità di un Paese”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento irlandese dicendo che ”i russi stanno distruggendo milioni di ucraini”.

ORE 10.54 – La Grecia ha deciso di espellere 12 diplomatici russi in servizio presso l’ambasciata e il consolato, definendole ”persona non grata”. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Atene.

ORE 10.40 – “Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina 167 bambini sono stati uccisi e 279 feriti”. Lo riferisce il servizio stampa della Procura generale ucraina, aggiungendo che “i bombardamenti hanno danneggiato 927 scuole, 83 delle quali sono state completamente distrutte”.

ORE 10.24 – L’Ue deve continuare a “fare pressione sulla Russia e ad armare l’Ucraina. Abbiamo dato a Kiev un miliardo di euro, che può sembrare tanto, ma mille milioni di euro sono quello che paghiamo a Putin ogni giorno per l’energia che ci fornisce. Dall’inizio della guerra gli abbiamo dato 35 miliardi di euro: confrontatelo con i mille milioni che abbiamo dato agli ucraini perché si armino”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.

ORE 10.13 – La Turchia ha avviato la riapertura della sua ambasciata in Ucraina nella capitale Kiev, dopo averla trasferita temporaneamente al confine con la Romania a marzo per motivi di sicurezza. A renderlo noto è stata la stessa ambasciata: “Avevamo temporaneamente trasferito le nostre attività nella città di Cernivci, che era diventata il centro logistico per gli sforzi di evacuazione. Oggi siamo tornati a Kiev”, ha annunciato la sede diplomatica sul suo account Twitter. Secondo l’emittente turca Ntv, l’ambasciata ha ripreso le sue attività questa mattina nella capitale ucraina.

ORE 10.06 – Il Papa condanna il “massacro” avvenuto a Bucha, in Ucraina: “Recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità come il massacro di Bucha”.

ORE 9.56 – E’ necessario, per l’Unione europea, ”diversificare le fonti energetiche” e, in futuro, ”dobbiamo anche colpire il petrolio” russo. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento di Strasburgo. ”Non saranno le ultime sanzioni queste, ne imporremo altre”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di ”limitare la nostra dipendenza dai carburanti fossili”.

ORE 9.55 – In Ucraina è stata inviata una partita di aiuti militari dall’Estonia, che include, in particolare, sistemi anticarro e obici. Lo ha riferito l’emittente estone ERR, citando i dati dell’ambasciata dell’Estonia in Ucraina. “Le armi inviate – si legge nel comunicato – includono missili anticarro, mine anticarro, lanciagranate usa e getta, bombe a mano, obici e munizioni. Sono stati inclusi anche caschi, giubbotti antiproiettile, apparecchiature di comunicazione, droni, dispositivi per la visione notturna, telemetri laser, forniture mediche e prodotti chimici”.

ORE 9.49 – ”Dopo Bucha l’Unione europea è decisa a sostenere l’Ucraina più che mai”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento di Strasburgo e spiegando che ”questo è il messaggio che porteremo nell’incontro con Zelensky questa settimana”.

ORE 9.47 – “Ho un messaggio per i soldati russi in battaglia: se non volete prendere parte nell’uccisione dei vostri fratelli e delle vostre sorelle ucraine, se non volete essere dei criminali, lasciate le armi. Smettete di combattere, lasciate il campo di battaglia”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, a Strasburgo durante la plenaria del Parlamento Europeo. “Alcuni di voi – continua rivolto agli eurodeputati – hanno suggerito di concedere asilo ai soldati russi che disobbediscono agli ordini. Credo che sia un’idea valida, che dovrebbe essere perseguita”.

ORE 9.45 – ”I soldi degli europei non devono andare ai russi” e su questo punto ”dobbiamo tutti essere uniti”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento di StrasburGO.

ORE 9.43 – Nelle città dell’Ucraina da cui i russi si sono ritirati si vedono “cadaveri disseminati nelle strade, fosse comuni. Non è un’operazione speciale: questi sono crimini di guerra. Devono esserci e ci saranno severe conseguenze per tutti i responsabili e stiamo sostenendo gli sforzi per raccogliere le prove”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.

ORE 9.37 – Ammonterebbero a 18.600 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

ORE 9.35 – Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha convocato oggi l’ambasciatore ucraino a Budapest, Mijailo Yunher, sottolineando che la guerra in territorio ucraino “non è una guerra” dell’Ungheria. “E’ giunto il momento per i leader ucraini di smetterla di insultare l’Ungheria e di prendere atto della volontà del suo popolo”, ha dichiarato il ministro, secondo quanto riporta un comunicato postato sul suo account Facbook.

ORE 9.34 – “Pesanti combattimenti e raid aerei da parte della Russia hanno continuato a colpire Mariupol”. Lo rende noto il servizio di Intelligence britannico , sottolineando che “la situazione umanitaria nella città è peggiorata. La maggior parte dei 160mila residenti rimasti non ha luce, riscaldamento, medicine, acqua e mezzi di comunicazione. Le forze russe impediscono l’accesso di corridoi umanitari allo scopo di costringere la popolazione ad arrendersi”.

ORE 9.32 – “Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”. Lo ha denunciato il Papa nel corso dell’udienza generale, nell’Aula Paolo VI, incentrata sul recente viaggio apostolico a Malta.

ORE 9.22 – ll servizio di emergenza dell’Ucraina ha riferito che gli artificieri del dipartimento, dopo avere ispezionato 382 ettari di territorio, hanno trovato e neutralizzato 4101 ordigni esplosivi in 24 ore.

ORE 9.11 – L’Unione Europea valuta la possibilità di includere Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova, le figlie che Putin ha avuto dalla prima moglie, Lyudmila Shkrebneva, nella lista delle personalità russe colpite da sanzioni. A rivelarlo sono diplomatici citati dal Wall Street Journal: i nomi delle figlie del presidente si aggiungerebbero così all’elenco di centinaia di oligarchi e personaggi politici russi che sono stati colpiti in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. L’amministrazione Biden – rende noto la Cnn – sta anche valutando la possibilità di estendere le sanzioni contro Sberbank – la più grande istituzione finanziaria russa – e Alfa Bank.

ORE 8.58 – La Bielorussia ha deciso di mettere al bando il sito di Human Rights Watch (Hrw). Lo ha annunciato il ministro dell’Informazione bielorusso, spiegando che il sito di Hrw non è più accessibile da oggi in seguito a una decisione presa in merito dal procuratore di Minsk Oleg Lavrukhin.

ORE 8.46 – Intel rafforza la sua posizione contro l’aggressione di Mosca all’Ucraina e annuncia di avere “con effetto immediato, sospeso tutte le operazioni commerciali in Russia”. “Ciò fa seguito – spiega il colosso dei chip alla nostra precedente decisione di sospendere tutte le spedizioni ai clienti in Russia e Bielorussia”. “Stiamo lavorando per supportare tutti i nostri dipendenti in questa difficile situazione, compresi i nostri 1.200 dipendenti in Russia. Abbiamo anche implementato misure di continuità aziendale per ridurre al minimo le problematiche per le nostre attività globali”.

ORE 8.38 – Quasi 1.500 civili uccisi e oltre 2.000 feriti. Questo il bilancio, tra la popolazione ucraina, della guerra iniziata con l’invasione del 24 febbraio. A riportare le cifre è l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. In una dichiarazione, l’Onu precisa che finora sono stati registrati 1.480 morti tra i civili e 2.195 feriti. Tra i deceduti ci sono 321 uomini, 211 donne e 61 bambini, oltre a 815 adulti ancora non identificati.

Allo stesso modo, 253 uomini, 194 donne e centinaia di minori sono stati feriti, oltre a 1.565 adulti in attesa di identificazione. L’Onu ha avvertito che la maggior parte dei feriti è stata colpita attraverso l’uso di munizioni ed esplosivi a lungo raggio, come artiglieria pesante e missili.

ORE 8.23 – Le autorità neozelandesi hanno annunciato mercoledì che il paese applicherà dazi del 35% su tutte le importazioni dalla Russia ed estenderà i divieti di esportazione esistenti su prodotti industriali strettamente legati alle industrie strategiche russe. “Le immagini e le notizie che emergono sulle atrocità commesse contro i civili a Bucha e in altre regioni dell’Ucraina sono ripugnanti e riprovevoli, e la Nuova Zelanda continua a rispondere agli atti di aggressione insensati di Putin”, ha affermato il ministro degli Esteri, Nanaia Mahuta.

ORE 8.11 – I pubblici ministeri ucraini hanno annunciato indagini su 4.684 presunti crimini di guerra russi dopo che sono emerse le immagini che testimoniavano dei crimini commessi a Bucha. Secondo i dati diffusi dall’ufficio del pubblico ministero, un totale di 4.468 potenziali crimini di guerra sono stati inseriti tra quelli oggetti di inchiesta a partire da ieri, ma la cifra cresce di centinaia di casi ogni giorno. Il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha descritto “l’inferno” delle città recentemente liberate intorno a Kiev ed ha promesso di “punire le persone disumane” che ne sono responsabili nel corso di una conferenza stampa a Bucha di cui riferisce il Guardian.

ORE 7.56 – Un uomo è morto oggi dopo aver investito con la sua auto il cancello dell’ambasciata russa a Bucarest. A riferirlo è stata la polizia rumena. Un video registrato prima dell’arrivo dei vigili del fuoco mostrava la parte anteriore dell’auto in fiamme ancora incastrata nel cancello.

ORE 7.47 – Circa 400 residenti del sobborgo di Hostomel, a Kiev, risultano dispersi dopo 35 giorni di occupazione russa. La denuncia parte dal capo dell’amministrazione militare locale, Taras Dumenko intervenuto ad una stazione radio locale in una trasmissione citata da Ukrayinska Pravda. Le autorità stanno attualmente ispezionando gli scantinati della zona, ha aggiunto, citando ad esempio di persone che mancano all’appello il caso del marito e del figlio di un medico locale portati via 12 giorni fa. Dumenko ha poi parlato dell’impossibilità di trovare i corpi di alcune persone che risultano essere state uccise.

ORE 7.35 – Il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky hanno discusso ieri sera delle misure atte a garantire che i crimini di Bucha non rimangano impuniti: la Francia ha effettuato un pagamento speciale di 490mila Euro alla Corte penale internazionale (Cpi) per contribuire allo svolgimento del lavoro di indagine in Ucraina, stando a quanto riferito da fonti dell’Eliseo dopo il colloquio tra i presidenti, durato circa un’ora. La Francia potrebbe anche fornire alla corte due giudici e 10 gendarmi.

ORE 7.19 – Le atrocità nella città ucraina di Bucha potrebbero essere solo “la punta dell’iceberg”: le forze russe hanno “probabilmente commesso atrocità” anche in parti dell’Ucraina non ancora accessibili. A dichiararlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. “Quello che avevamo previsto è purtroppo accaduto e abbiamo visto forse la punta dell’iceberg” nelle zone cui “abbiamo avuto accesso”. “Non abbiamo avuto accesso a una parte del paese dove probabilmente hanno commesso atrocità” ha osservato.

ORE 6.52 – “Rinunciare al gas e al petrolio russo credo sia una priorità assoluta. E andare in questa direzione significa accelerare tutto. Significa accelerare la fine della guerra. Significa accelerare i processi di pace. Significa togliere risorse alla Russia di Putin e alle sue follie”. Lo ribadisce il segretario del Pd, Enrico Letta, in una dichiarazione a ‘Il Foglio’.

“Significa, poi, accelerare -aggiunge- anche altri processi, come quello della costruzione di una sostenibilità energetica europea, e significa poi, in virtù di un nuovo e cruciale equilibrio, accelerare alcune misure necessarie da mettere in campo per evitare la terza recessione”. 

(AdnKronos)

Info Autore
Nicoletta Toselli
Author: Nicoletta Toselli
Biografia:
Giornalista pubblicista. Nata a Milano, vivo in Calabria da molti anni. Redazione La voce del Savuto - La voce agli Italiani. Radio Movida. Delegata comunicazione Riviera dei Cedri Unpli Cs - Cif Cs. Ufficio stampa e comunicazione del "Il Clubbino" Ex "Radio1one" radio e testata giornalistica. "Il Casinista" e "Le5news" di Astolfo Perrongelli; "Progetto Mercurion" con lo scrittore Giovanni Russo, casa editrice Ferrari. "MimmoAbramoNotizie" del giornalista Mimmo Abramo e il suo libro "Francesco il mio amico terra e cielo". Digital marketing, social media manager, organizzazione e comunicazione eventi. Seguo la startup "Sposiamoci in Calabria" di Agnese Ferraro e il musicista/pianista Mattia Salemme, oltre a varie collaborazioni come giurata a concorsi letterari e di poesia; opinionista in vari programmi radio e tv locali. Attualmente redazione gruppo Azzurra, testata giornalistica, radio e tv. Graphic design.
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