di Maria Pellino

Cari lettori, questa è la storia di Vincenzo, un bambino di 11 anni. Un giorno di 2 anni fa si sente male...

Tra ricoveri, visite ed esami, scopre di essere affetto da una rara malattia che lo costringe tuttora all'immobilità. Vincenzo vive nella città di Caserta, al terzo piano di un palazzo. Per poter scendere a fare una semplice passeggiata, usa le scale e ha bisogno di almeno 4 persone che possano condurlo al pian terreno con la carrozzina.

La famiglia ha richiesto la costruzione di un ascensore per facilitare la discesa. Purtroppo si tratta di una cifra esorbitante, 35.000 euro. Ma con amorevolezza i genitori si sono presi in carico quest'onere. Vincenzo è un bambino speciale ed è circondato dall'amore di familiari e amici. E proprio un paio di amici stretti, Anthony Pascarella e Gino Vigliotti, hanno avuto un'idea brillante. Li ho intervistati per "La voce agli italiani".
Benritrovati Anthony e Gino.


- Che legame avete con Vincenzo?

«Innanzitutto, grazie per averci dato la possibilità di fare questa intervista, è sempre importante sensibilizzare quante più persone possibile.
Siamo legati a Vincenzo ed alla sua famiglia da sempre, in particolare da quel giorno di febbraio in cui le nostre vite sono state sconvolte da quello che stava accadendo; sapere che un bambino di otto anni risponde alla chiamata della mamma per fare colazione ed andare a scuola, “mamma non mi sento più le gambe”, è qualcosa che ti strazia il cuore. Abbiamo pregato tanto per Vincenzo, cercando di supportare i genitori nelle nostre possibilità, poi l’idea di questa raccolta fondi ci ha legati ancora di più».

- Come è nata l'idea di questa vostra iniziativa e cosa vi ha spinto ad intraprendere questa strada?
«L’idea è nata quando abbiamo saputo che a Vincenzo sarebbe servito un ascensore per tornare a sorridere. I medici hanno sconsigliato di cambiare casa per non destabilizzarlo, ma negli ultimi tempi stava diventando difficile ogni spostamento. Anche perché Vincenzo cresce ed ora servono 4 persone a supporto, dunque le uscite sono ridotte esclusivamente ai controlli in ospedale e sempre con gravoso sforzo organizzativo. Senza ascensore Vincenzo rischierebbe di vivere di fatto ingabbiato in questa condizione».

- Come avete mobilitato la comunità e che risposte state riscontrando?
«Abbiamo deciso di iniziare una raccolta fondi su Facebook, il modo più facile per raggiungere il maggior numero di persone. C’eravamo già riusciti durante il Covid per aiutare le famiglie di Durazzano in difficoltà, dunque abbiamo deciso di usare la stessa piattaforma. Molte persone in passato avevano manifestato il desiderio di aiutare Vincenzo e quindi abbiamo voluto provarci. Stiamo ricevendo tanto supporto anche dai media e personaggi del mondo dello sport che ci stanno aiutando ad arrivare a più persone possibili. Attualmente i donatori sono oltre 250 tra piattaforma Facebook e bonifici sul conto aperto dai genitori per le spese relative a Vincenzo. Non ci aspettavamo quest’ondata di solidarietà!».

- Che aspettative ritenete possano realizzarsi?
«Il nostro sogno è raggiungere almeno la metà della cifra necessaria per la realizzazione dell’ascensore che ha un costo totale di 35.000 €. Ce la faremo!».

- Vi siete trovati davanti porte chiuse?
«Assolutamente no, tantissime persone ci hanno scritto per contribuire in qualunque modo. La storia di Vincenzo tocca il cuore di tutti, noi cerchiamo ogni giorno di rispondere a chiunque abbia dubbi o domande sulla raccolta».

- Vi siete mossi con quali mezzi?
«Principalmente i social, ma molti conoscevano già i genitori di Vincenzo che sono due persone fenomenali. Tutti sentivano il desiderio di aiutarli in qualche modo e la piattaforma di Facebook ci ha permesso di raggiungere tantissime persone, anche all’estero».

- Avete coinvolto anche i social e in che modo?
«Abbiamo cercato di coinvolgere quante più persone possibili non solo per ciò che concerne le donazioni, ma anche per condividere il messaggio».

- Fate un appello!
«Aiutiamo Vincenzo a ritrovare il sorriso, aiutiamo la sua famiglia che si prodiga e lotta ogni giorno per lui. Vincenzo non è autonomo ed ogni atto, ogni gesto che riesce a fare, anche il più semplice, diventa una conquista ed un motivo di gioia per chi lo circonda amorevolmente. Un ascensore cambierebbe la sua vita e quella della sua famiglia. L’oceano è immenso ma è fatto di singole gocce di acqua che unite possono rompere le rocce e dare la vita. Così ogni nostro piccolo gesto come una piccola goccia di acqua, apparentemente insignificante, può fare la differenza contribuendo alla realizzazione di questo sogno».

- Come possono contattarvi per le donazioni?
«Possono scriverci su Facebook in qualsiasi momento o contattare la famiglia al numero 380 3405407 (papà Ernesto De Fusco). È possibile partecipare alle donazioni sia tramite la piattaforma di raccolta fondi “Un ascensore per Vincenzo” oppure con un bonifico su un conto dedicato esclusivamente a Vincenzo».

Grazie di cuore a Anthony e Gino, a nome di tutti coloro che lottano in silenzio con l'amore per poter affermare il diritto di far vivere una vita dignitosa ai propri cari. Soprattutto ricordiamoci che un piccolo dono di sé può far grande un gesto d'amore. Voi ci avete dimostrato che amare è donare!

Il link della pagina delle donazioni? https://www.facebook.com/donate/1175145289628781/?fundraiser_source=external_url  

 

Info Autore
Maria Pellino
Author: Maria Pellino
Biografia:
Educatrice, scrittrice e poetessa, vive a Trezzo sull'Adda, in provincia di Milano. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali, europei ed internazionali. È presente con poesie e silloge in varie antologie. Ha ricevuto due premi stampa nel 2017 e nel 2019. Finalista nel 2015 e nel 2019 nella sezione aforismi al Premio nazionale di filosofia. Presente nell'e-book : - Soffi di Poesia, relativo agli autori che pubblicano sul blog di "Alessandria Today"; - Dinanimismo 2009/2019, 10 anni d'avanguardia poetico/ artistica, antologia poetico- letteraria AA.VV. a cura di Zairo Ferrante e Roberto Guerra - Odyssey International Anthology of World Poets 2020 Edidet by Nurul Hoque An initiative of Munir Mezyed Fountation For Arts & Culture. Ha pubblicato una silloge di poesie ed aforismi: " La curva immensa dei sogni ", 2019, edito dall'Inedito letterario; inoltre, è coautrice con Loris De Simone in "Casimiro e gli imbaculi " 2020, edito dall'Inedito letterario.
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