di Annalena Cimino
Potrebbe sembrare uscita da una leggenda o da una favola ma è reale e vive a Capri, sui mitici Faraglioni. Il suo nome è Lucertola azzurra (Podarcis siculus coeruleus ).
Nonostante viva anche su altre isole e discenda dalla famiglia delle lucertole campestri, la mitica Lucertola Azzurra dei Faraglioni di Capri ha un colore di azzurro diverso e molto più accentuato rispetto a quello dei propri simili che abitano altri contesti insulari.
Si sono cercate mille spiegazioni, anche fantastiche a questo fenomeno, persino che essa berrebbe il colore azzurro intenso del mare circostante, ma nessuna ha avuto un reale riscontro.
Tutto ciò ha un fascino indescrivibile e aumenta il mito dell’Isola ma con dei risvolti negativi, dovuti al rischio di comportamenti inopportuni e delinquenziali da parte dei turisti che pensano di portarsi via dall’isola un souvenir vivente e non uno dei meravigliosi oggetti in ceramica di produzione di artigiani capresi che raffigurano la stessa.
A tal proposito sono state lanciate campagne di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente e delle specie che vi abitano.
La Lucertola Azzurra vive esclusivamente sui Faraglioni di Fuori (Scopolo) e di Mezzo (Stella).
Molti studiosi tra cui Ignazio Cerio (Medico naturalista) nel 1870 studiarono questa creatura.
Gli zoologi Theodor Eimer e Jacques von Bedriaga nel XIX secolo ebbero una controversia per la paternità della scoperta.
Il suo fascino era talmente forte anche nel passato che lo scrittore Norman Douglas, dopo aver letto gli scritti di Eimer, decise di visitare Capri.
Il suo aspetto è estremamente insolito e particolare: sul dorso una colorazione azzurra tendente al nero e sul ventre, fianchi e gola tendente al verde-azzurro.
Ha un atteggiamento vivace e molto aggressivo nella stagione degli accoppiamenti, si nutre prettamente di insetti. La spiegazione più annoverata tra quelle ipotizzate e fantasiose circa il suo colore è che per adattarsi a vivere su un ambiente ostile, con scarsa vegetazione e possibilità di reperire cibo come i Faraglioni iniziarono a mutare colore. Un colore scuro assorbe molto calore e rende resistenti alle disagiate condizioni di vita.
Negli anni in tanti sono saliti sui Faraglioni per ammirarla e ci sono esperti rocciatori capresi che hanno avuto innumerevoli incontri con essa e che ne salvaguardano la specie.
* Foto, archivio privato del giornalista Luciano Garofano