di Lucia Zappalà

Ecco un altro episodio di cronaca che va molto più in là della notizia e la gente si accanisce, insensibile davanti alla morte di due ragazze. Dove le persone si permettono di giudicare coloro che non conoscono, dove tutti diventano ottimi genitori, dove tutti hanno la formula magica per essere i migliori educatori sulla faccia della terra. Da un commento all'altro, tutti inesorabilmente inopportuni e spietati, non si capisce quale sia il più bugiardo. E qui la menzogna, o meglio l'invenzione, nasce dalla necessità di puntare sempre il dito, mettendo davanti a tutto la discutibilità delle vittime e della loro famiglia. Ora nessuno può comprendere il perché dell'assenza del padre quella notte all'uscita dalla discoteca, di quel suo venir meno ad un impegno, se non si sa che cosa accadde quella sera a quel padre, che cosa gli impedì di uscire per andare a prendere le figlie in discoteca.

Arrivate in stazione, Giulia e Alessia Pisano, stremate da una notte di divertimento e ballo, destabilizzate forse anche dal furto della borsetta di una delle due, camminando a piedi, la mente in aria era quella di chi, ormai stanco, avvilito, non ha più la capacità di ragionare. Perduto il senno, attraversarono i binari e si trovarono ad essere investiti da un velocissimo Freccia rossa,

lanciate in un tragico volo, lontano e senza ritorno. Di certo, il loro cuore non aveva sperato di imbattersi in quel fatale scontro.
Quanto tempo ci vorrà perché i genitori accettino questo destino crudele toccato alle figlie. Sarà sempre perentoria e inderogabile nella mente la domanda che il padre si farà: " perché non sono andato a prenderle quella notte?" E la risposta realistica che quel padre vorrebbe nascondere dietro il velo di un infinito sogno gli verrà data nella maniera più atroce possibile.

Ci sarà mai un dolce lenimento sulla ferita?

Ci sarà sempre e solo l'assordante silenzio, il buio nell'anima, nella quale, come alla fine di un tunnel tenebroso, si spera in uno spiraglio di luce che possa portare pace e serenità.

(foto web)

Info Autore
Lucia Zappalà
Author: Lucia Zappalà
Biografia:
Lucia Zappalà nasce nel 1971 in Sicilia. Inizia a scrivere poesie al Liceo Classico, scrittura che abbandona subito dopo la maturità. Dopo due decenni di “astinenza” si ridesta forte e imponente il bisogno di dedicarsi di nuovo alla scrittura, riscoprendo che la Poesia è ciò che dà un senso a tutto quando chiude gli occhi la sera. Riprende nell’estate del 2015 nascondendo dapprima questa passione, lasciandosi andare dopo alla condivisione dei suoi testi. Partecipa a concorsi nazionali, conseguendo svariati riconoscimenti. Sue poesie sono presenti in varie antologie di AA. VV. “Scriverai d’una luna nuova”, pubblicato con Akkuaria nel 2019, è il suo primo libro, che è già stato premiato in vari concorsi letterari. Dal 1997 vive a Istrana (TV) col marito e i due figli.
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