di Monica Vendrame

 

Si può fare il bagno dopo mangiato?

Il falso mito legato all’estate: “Aspettare di aver digerito prima di fare il bagno”,  lo ripetiamo da generazioni. E’ opinione diffusa che mettersi in acqua a pancia piena porti a conseguenze più o meno gravi. E, infatti, si consiglia a grandi e piccini di aspettare da mezz’ora a tre ore per bagnarsi dopo aver mangiato.

Si crede che in fase digestiva il sangue affluisca più nella zona dello stomaco che nel resto dell’organismo.

E, dunque, si può incappare nella difficoltà di muoversi una volta in acqua e nell’insorgenza di fitte e crampi. C’è chi sostiene, infatti, che si potrebbe non avere la forza sufficiente per tenersi a galla e nuotare.

La verità è che il nostro corpo non crea uno squilibrio così importante nell’afflusso del sangue durante la digestione. Tendenzialmente crampi e fitte sono le manifestazioni dettate da scarsa idratazione, alterazioni neurologiche o negli elettroliti.

Secondo il cardiologo Di Gioia la cosa "più sconsigliata è quella di avere un pasto abbondante e fare un tuffo in una piscina fredda".

La regola generale e, soprattutto, il buon senso ci indicano che ci si può immergere delicatamente nell’acqua,  dopo pasti leggeri, purchè non ci sia un cambio repentino di temperatura.

Dal punto di vista medico, infatti, se ci si immerge nell’acqua fredda nella fase digestiva, il sangue, invece di essere diretto verso lo stomaco, viene convogliato altrove e quindi avviene un blocco intestinale digestivo.

Il Dottor Giuseppe Di Gioia aggiunge: “La sicurezza si ha dopo la fine della digestione, che però è una cosa abbastanza variabile: ci sono persone che hanno una digestione completa dopo un’ora e mezza e altre dopo quattro. È chiaro che è consigliabile l’astensione dal bagno dopo un’ora dal pasto, quando lo stomaco è in piena attività la digestione”.

 Meglio, quindi, immergersi subito, ma sempre con le dovute raccomandazioni: ingresso graduale e acqua non fredda e, soprattutto, fare un pasto intermedio con un’entrata in acqua tiepida e graduale.

 L’unica condizione seriamente pericolosa quando facciamo il bagno al mare è assumere alcol, droghe e farmaci. Possono alterare di molto la percezione della realtà, di ciò che abbiamo intorno e le capacità fisiche. 

 

Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vivo a Pegli (Genova). Sono vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promuovo eventi culturali. Sono redattrice del quotidiano online "La voce agli italiani" e collaboro con il periodico "La voce del Savuto". Amo il teatro e la lettura.
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