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di  Monica Vendrame 

Un boato nel cuore della notte ha squarciato il silenzio del quartiere Lingotto a Torino. Intorno alle 3.15, un'esplosione devastante ha colpito un appartamento all’ultimo piano di un edificio in via Nizza 389, provocando un incendio che si è propagato ad altre abitazioni e causato il crollo del tetto.

Il bilancio è pesante: una vittima, Jacopo Peretti, 35 anni, ritrovato senza vita sotto le macerie, e cinque feriti, tra cui due minori. Il più grave è un ragazzino di 12 anni, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita con ustioni sul 30% del corpo. Una bambina di sei anni, colpita dal crollo di un muro, è nello stesso ospedale ma in condizioni stabili.

 

 

Le immagini diffuse mostrano detriti e calcinacci riversati sulla strada, che hanno danneggiato anche diverse auto parcheggiate. Sul posto sono intervenute otto squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per ore per domare le fiamme, cercare dispersi e mettere in sicurezza la struttura.

«Mi ero appena messo a letto quando ho sentito un’esplosione fortissima, come un fulmine», racconta Massimo Valle, residente nella zona. «Poi una cascata di detriti: l’ultimo piano sembrava crollato sulla strada. In pochi minuti è arrivata la prima squadra dei vigili del fuoco. Ci hanno fatto evacuare immediatamente».

Il rogo sarebbe partito dalla mansarda di un edificio di sei piani, coinvolgendo almeno altri quattro appartamenti. Tra questi anche l’abitazione di Peretti, situata accanto a quella da cui sarebbe partita l’esplosione. Secondo quanto riferito dall’amministratore di condominio, quell’appartamento appartiene a una coppia in vacanza all’Isola d’Elba.

L’onda d’urto ha investito anche l’alloggio sottostante, abitato da una famiglia di origine romena: è lì che vive il dodicenne ricoverato in gravi condizioni. Coinvolto anche un altro nucleo familiare egiziano, i cui componenti sono rimasti feriti ma non in modo critico.

Dei cinque feriti, tre sono adulti: una donna di 45 anni (dimessa con 10 giorni di prognosi), una ragazza di 19 (dimessa con 7 giorni), e un uomo di 24 anni (dimesso con 21 giorni di prognosi). I due minori, invece, sono ancora ricoverati.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche la Polizia, i Carabinieri e i sanitari del 118. La Protezione Civile del Comune di Torino, insieme alla Croce Rossa, ha allestito un centro di accoglienza temporaneo nei locali della scuola Umberto I, a pochi passi dal palazzo, per offrire assistenza alle persone sfollate. In totale, sono circa trenta le famiglie evacuate. Tre le scale dichiarate inagibili.

 

 

Le cause dell’esplosione sono ancora da accertare, ma l’ipotesi più probabile è una fuga di gas. I rilievi tecnici sono ancora in corso. Al momento, la priorità resta la messa in sicurezza dell’edificio, il cui tetto è completamente collassato in seguito al rogo.

Nel frattempo, la città resta sotto shock. In via Nizza, dove l’odore acre del fumo aleggia ancora nell’aria, i residenti osservano increduli i danni. La notte tra il 29 e il 30 giugno resterà a lungo impressa nella memoria di chi l’ha vissuta.

 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli, affacciata sul mare di Genova, dove il cielo e l’orizzonte si fondono, ispirando la sua anima creativa. Direttrice editoriale del quotidiano online La Voce agli Italiani, scrive articoli che uniscono rigore giornalistico a una sensibilità unica, affrontando temi sociali, culturali e di attualità con profondità e originalità. Vicepresidente dell’Associazione culturale Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura, è una promotrice instancabile di eventi culturali, dedicandosi a progetti che celebrano l’arte e la parola. Scrittrice e poetessa, traduce in versi le emozioni più profonde, trasformando il quotidiano in poesia. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche, un’opera intima e suggestiva che vedrà la luce nel 2025, promettendo di regalare ai lettori un viaggio attraverso i sentimenti e le riflessioni che animano il suo mondo interiore. Curiosa per natura, è sempre in ascolto del mondo che la circonda, con uno sguardo attento e sensibile alle sfumature della vita. La sua sete di conoscenza la porta a leggere, approfondire e rimanere aggiornata su svariati argomenti, soprattutto quelli che toccano le corde della sua anima. Nutre un amore sviscerato per gli animali, creature che considera messaggeri di purezza e bellezza, e si diletta a catturare attimi fuggenti con la sua macchina fotografica, fermando nel tempo immagini che la emozionano. Ama la pittura, apprezzandone la capacità di trasformare colori e forme in emozioni visive, e trova nell’arte in tutte le sue espressioni una fonte infinita di ispirazione. La sua vita è un intreccio di parole, immagini e passioni, un caleidoscopio di interessi che riflette una personalità poliedrica e generosa. Con la sua scrittura, il suo impegno giornalistico e la sua dedizione alla cultura, continua a seminare bellezza, ispirazione e connessione.
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