Pin It

 

Riflessione di Monica Vendrame sull’opera poetica e fotografica di Paolo Di Mizio

Nel cuore martoriato di Gaza, dove la sabbia custodisce il silenzio delle lacrime e i muri raccontano storie di resistenza, due sorelline siedono scalze al sole, dividendosi una focaccia come fosse un dono sacro. Niente orpelli, niente parole superflue: solo la tenerezza di un gesto, l’intimità di uno sguardo. Amina, con i capelli color rame accesi di luce, spezza il pane per la piccola Maryam, e in quel gesto materno si concentra tutta la dignità di un popolo che non si arrende.

Paolo Di Mizio, con la forza delle parole vere, dà voce a questa scena come fosse una preghiera laica, una testimonianza che travalica la cronaca per farsi poesia. La poesia di un'infanzia negata, ma capace ancora di sorridere, di proteggere, di amare.

 

 

 

 

Condividiamo questo testo e queste immagini non per pietà, ma per memoria e verità. Perché Amina e Maryam non siano solo nomi, ma volti da ricordare. Perché la Palestina, nella sua ferita, continui a parlare al cuore del mondo.

 

AMINA E MARYAM 


Finite le piogge e il gelo
sospesa per ora la fame
durata 80 giorni
indotta dal depravato Sion
per torturare il popolo di Palestina
per sterminare i bambini e i malati,
i primi viveri
con la prima primavera
arrivano a Gaza.
Le sorelle Amina e Maryam
scalze e sedute al sole
dopo il gelo e la fame
finalmente felici
si dividono una focaccia.
Amina, undici anni, i capelli castani
con meches bionde naturali
brillanti come fili d’oro
stacca un trancio
dalla sottile focaccia.
Prepara il primo boccone
per Maryam, nove anni,
che la guarda in estasi:
che ammirazione
per quella sorella quasi adulta
e così padrona del mondo!
Amina intinge il trancio
nella salsa rossa
al centro della focaccia
lo piega con cura
e quasi fosse un’ostia
lo porge alla sorella.
Maryam lo porta alla bocca
ma neppure lo guarda
non distoglie gli occhi
dalle mani della sorella
tanta è l’ammirazione:
Amina è così bella
Amina è così forte
non accadrà più nulla di brutto
perché Amina protegge Maryam.
Amina stacca un secondo trancio
e a quel punto
vede la telecamera
che la inquadra.
Sorride felice al giornalista
con un lampo degli occhi
(fili d’oro anche nelle pupille)
un lampo timido e audace
poi abbassa lo sguardo, poi lo rialza
ed è felice:
oggi Amina è al centro della primavera
al centro del mondo che rinasce.
Gaza dunque non era morta
non era morta
e la Palestina non morirà mai
no, mai
perché così vuole
il Dio della Palestina
Il Dio di Amina.
Amina lo sa

(Paolo di Mizio) 

 

Pin It
Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli, affacciata sul mare di Genova, dove il cielo e l’orizzonte si fondono, ispirando la sua anima creativa. Direttrice editoriale del quotidiano online La Voce agli Italiani, scrive articoli che uniscono rigore giornalistico a una sensibilità unica, affrontando temi sociali, culturali e di attualità con profondità e originalità. Vicepresidente dell’Associazione culturale Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura, è una promotrice instancabile di eventi culturali, dedicandosi a progetti che celebrano l’arte e la parola. Scrittrice e poetessa, traduce in versi le emozioni più profonde, trasformando il quotidiano in poesia. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche, un’opera intima e suggestiva che vedrà la luce nel 2025, promettendo di regalare ai lettori un viaggio attraverso i sentimenti e le riflessioni che animano il suo mondo interiore. Curiosa per natura, è sempre in ascolto del mondo che la circonda, con uno sguardo attento e sensibile alle sfumature della vita. La sua sete di conoscenza la porta a leggere, approfondire e rimanere aggiornata su svariati argomenti, soprattutto quelli che toccano le corde della sua anima. Nutre un amore sviscerato per gli animali, creature che considera messaggeri di purezza e bellezza, e si diletta a catturare attimi fuggenti con la sua macchina fotografica, fermando nel tempo immagini che la emozionano. Ama la pittura, apprezzandone la capacità di trasformare colori e forme in emozioni visive, e trova nell’arte in tutte le sue espressioni una fonte infinita di ispirazione. La sua vita è un intreccio di parole, immagini e passioni, un caleidoscopio di interessi che riflette una personalità poliedrica e generosa. Con la sua scrittura, il suo impegno giornalistico e la sua dedizione alla cultura, continua a seminare bellezza, ispirazione e connessione.
I Miei Articoli